Comune di Como: Paratie al 98%
Ma servirà un confronto con la Soprintendenza e alla ripresa del cantiere più di due anni di lavori.
Dopo la Conferenza dei servizi di martedì 23 dicembre il sindaco di Como, Mario Lucini, si è detto soddisfatto a proposito del cantiere delle paratie: ««Tutti i vari enti coinvolti, Regione e Provincia, in primis, hanno espresso il proprio parere favorevole e approvato il progetto presentato. I contenuti del progetto sono quelli dello studio di fattibilità che, nel frattempo, è stato reso esecutivo».
«A differenza di quanto detto e ripetuto da molti non era possibile ripartire subito – ha aggiunto il primo cittadino comasco –. In tutto questo tempo si è continuato a lavorare. Sempre. Le indagini a lago sono servite per tarare le scelte progettuali, modificare anche quelle già fatte come nel caso delle vasche. E il sistema di difesa che è stato scelto è funzionale, economico e semplice. I pannelli non dovranno essere spostati ma saranno ripiegati su se stessi all’interno della passeggiata e all’occorrenza si apriranno a libro. Non avremo alcuna necessità di trasporti e stoccaggi. Sarà sufficiente alzare un coperchio e sollevarlo fino all’altezza necessaria (l’altezza massima sarà di 150 centimetri e in lunghezza ogni pannello misura 2 metri e mezzo, ndr). Senza alcuna protezione vedremo solo il parapetto. In pratica questo sistema non avrà alcun effetto visivo se non si renderà necessaria la sua apertura. Senza contare il grosso passo in avanti in termini di funzionalità, efficienza e praticità» (le paratie).
Nel progetto, in cu verrà recuperato tutto il vecchio parapetto, è previsto «lo spostamento della locomotiva ai giardini a lago, la realizzazione della nuova biglietteria della Navigazione, l’abbattimento del bar per liberare il cannocchiale visivo di chi arriva dalla stazione Como lago e la realizzazione del nuovo edificio nelle immediate vicinanze, la pista ciclabile che correrà tra il filare degli alberi».
«Le indagini a lago che abbiamo fortemente voluto hanno confermato i timori e allo stesso tempo oggi ci danno tutte le garanzie necessarie per il futuro – ha aggiunto il sindaco –. Quanto alle contestazioni ai progettisti, il percorso potrà essere avviato solo una volta approvata la perizia».
Palazzo Cernezzi dichiara come «superati anche gran parte dei problemi registrati con l’impresa», mentre per quanto riguarda la Soprintendenza «l’ente non ha partecipato ai lavori della conferenza di servizi e ha trasmesso via fax un parere».
«Non possiamo chiudere definitivamente questa partita per le prescrizioni della Soprintendenza. Non posso nascondere di essere sorpreso ed amareggiato per le modalità di questo parere – precisa Lucini –. La Soprintendenza ha visto e accompagnato ogni fase della stesura della perizia. Durante la fase di progettazione ci sono state più occasioni per esporre tutte le eventuali perplessità ma non è mai stato detto nulla fino ad oggi».
«Le prescrizioni trasmesse – spiega Palazzo Cernezzi – fanno riferimento una alla tettoia della biglietteria della Navigazione e all’altezza del nuovo bar (“prescrizioni attuabili subito”) e due, invece, ai manufatti tecnologici, quello dell’Enel per la cabina di media tensione che deve essere realizzato ai giardini a lago e quello dell’edificio sulla passeggiata dove saranno inseriti gli impianti tecnologici e la sala d’aspetto della Navigazione».
«Si tratta di prescrizioni difficilmente attuabili perché riguardano esigenze tecniche e tecnologiche – ha concluso Lucini – Mi auguro che agli inizi di gennaio si possa fissare subito un incontro e avviare il confronto necessario. Magari queste stesse richieste saranno riassorbite».
Per quanto riguarda le tempistiche: «Chiusa la perizia di variante e con la firma da parte di Sacaim dell’atto di sottomissione, il cantiere potrà riprendere. “Dispiace non poter dare oggi una data certa per il riavvio del cantiere ma siamo al 98% del lavoro”. Dal giorno della ripresa dei lavori, sono previsti 2 anni e qualche mese per la conclusione». [md, ecoinformazioni]