Guide turistiche: Bilancio più che positivo
«In provincia di Como il turismo funziona – afferma Marta Miuzzo, presidente dell’Associazione delle guide turistiche aderenti a Confcommercio Como – ci sono ancora buone possibilità di trovare lavoro»
«Il 2011 per noi è stato un anno positivo, il bilancio è più che soddisfacente – ha dichiarato dopo l’assemblea annuale dell’associazione Miuzzo –. Molte guide hanno lavorato tra giornate intere e mezze giornate».
L’appuntamento sociale è stata occasione per tirare le fila dell’attività svolta l’anno scorso e individuare i punti di forza dell’attività sul Lario.
«I percorsi turistici preferiti dai visitatori sono stai il centro lago e il giro della città di Como – spiega una nota alla stampa –. Molto apprezzato anche il percorso manzoniano a Lecco». Le guide comasche hanno svolto 103 giri nel capoluogo comasco, da maggio a ottobre, e 41 visite culturali, per lo più con stranieri. Tra questi la lingua che l’ha fatta da padrone è stata l’inglese, seguita da italiano, tedesco, francese e spagnolo.
«Grande successo e partecipazione hanno riscosso le visite gratuite di Sant’Alessandro nel triangolo lariano, che si svolgono la prima domenica di ogni mese (da maggio a ottobre – prosegue il comunicato, che spiega –. Sono aumentate le adesioni alle visite della città per turisti individuali (nate tre anni fa e che prima avevano costi rilevanti), grazie anche alla collaborazione con l’Associazione degli Albergatori di Confcommercio Como che ha permesso di agire ad ampio raggio proponendo visite a costi contenuti».
Infatti le guide turistiche riconoscono un debito di riconoscenza nei confronti di Confcommercio, ma un ringraziamento per l’attività svolta in passato è stato mandato all’Amministrazione provinciale e è considerata positiva la collaborazione con il Comune di Como.
«A Como la totalità delle guide saranno un centinaio e ci sono ancora buone possibilità di trovare lavoro – conclude Miuzzo – Certo è un’attività legata alla stagionalità, quindi deve essere una professione complementare ad un’altra e ovviamente più lingue si conoscono maggiori possibilità si hanno».