Disoccupazione per i frontalieri
La Camera approva una proposta di legge per un trattamento di disoccupazione per i frontalieri con un occhio di riguardo per chi ha più di 50 anni
Mercoledì 29 febbraio l’Aula di Montecitorio ha approvato una proposta di legge «sui trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro».
«Un primo importante passo, ottenuto grazie alla volontà del Parlamento e superando anche il parere negativo della Ragioneria dello Stato sulla copertura finanziaria del provvedimento – precisa la deputata democratica comasca chiara Braga –, grazie al quale si è avuta la garanzia, almeno per il 2012, della destinazione vincolata della gestione separata nonostante, come sappiamo, all’INPS giacciono circa 300 milioni di euro destinati a tutelare i lavoratori frontalieri dalla perdita del lavoro».
«Grande soddisfazione per questo risultato considerando che le modifiche sono state pensate, approfondite e proposte ai Parlamentari dai Sindacati CISL, OCST e SYNA e sostenute dalla petizione firmata da migliaia di lavoratori frontalieri a fine 2009!» è invece il commento della Cisl comasca.
Il trattamento di disoccupazione passerebbe a 18 mesi per i frontalieri fra cinquanta e cinquantacinque anni e a 24 mesi per coloro che hanno unetà pari o superiore a cinquantasei anni.
«La battaglia del PD comunque continuerà con decisione su questo fronte, anche riguardo all’iscrizione dei lavoratori frontalieri nelle liste di mobilita» annuncia Braga.
La proposta di legge migliorerebbe anche le condizioni di chi ha avuto lunghi periodi di malattia o infortunio e non possono far valere i periodi di versamento AVS richiesti premettendo che si possano considerare anche periodi antecedenti.
«Si è aperta una strada importante – conclude la deputata comasca –, occorre proseguire in questa direzione per dare le giuste garanzie ad un pezzo essenziale dell’occupazione dei nostri territori rappresentata dalle migliaia di lavoratori frontalieri». [md, ecoinformazioni]