Contro la confisca dei diritti fondamentali

Soddisfazione della Fiom per l’adesione dei metalmeccanici allo sciopero contro le modifiche dell’articolo 18. Il 20 marzo i metalmeccanici della Lombardia hanno scioperato in massa contro le proposte del governo in materia di mercato del lavoro ed ammortizzatori sociali e contro le modifiche all’articolo 18. Anche se per i dati totali bisognerà aspettare il 21, dai numeri raccolti fino ad ora dalla Fiom è evidente che i lavoratori sono scontenti della manovra in atto e sono dalla parte di chi vuole difendere l’articolo 18. «Moltissime lavoratrici e lavoratori hanno scioperato oggi in Lombardia e continueranno a farlo nei prossimi giorni – dice Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia. – Il Governo Monti e la Confindustria vogliono cancellare il valore dell’articolo 18 senza togliere le forme di precarietà esistenti, puntando a ridurre la durata e il valore economico degli ammortizzatori a partire dalla mobilità. Dopo quel che il Governo ha fatto in ambito pensionistico, questo rappresenterebbe un duro colpo contro i lavoratori di tutte le categorie, non solo metalmeccanici. Chi ha scioperato oggi e lo farà nei prossimi giorni – conclude Rota – lo fa convinto di sostenere la posizione della Cgil che ha assunto come decisione la difesa integrale dell’articolo 18». A Como 100% di adesioni tra gli operai della Glaston. In Brianza hanno scioperato: Beta, Peg, Hidro Aluminio, VRV, Formenti, Agrati, Candy.

1 thought on “Contro la confisca dei diritti fondamentali

  1. la FIOM ha ragione in toto,gli operai vengono sfruttati e vengono lasciati senza tutela.senza poi contare che dovranno lavorare fino a quando stremati dovranno essere messi a dimora….eterna.

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