Rompere con il modello novecentesco del partito

Il Manifesto per un soggetto politico nuovo per un’altra politica nelle forme e nelle passioni, scritto da Andrea Bagni, Paul Ginsborg, Claudio Giorno, Chiara Giunti, Alberto Lucarelli, Ugo Mattei, Nicoletta Pirotta, Marco Revelli, Massimo Torelli. Della proposta che non vuole aggiungere una nuova sigla al già affolato campionario dei partiti sono primi firmatari anche Celeste Grossi e Danilo Lillia. Leggi il Manifesto.

«Quattro nodi radicali e di rottura per un soggetto politico nuovo e una proposta. Si rompe con il modello novecentesco del partito, introducendo nuove regole e pratiche: trasparenza non segretezza, semplicità non burocrazia, potere distribuito non accentrato, servizio non carrierismo, eguaglianza di genere non enclave maschili, direzione e coordinamento collettivo e a rotazione, non di singoli individui carismatici. Si rompe con questo modello neo liberista europeo che vuole privatizzare a tutti i costi, che non ha alcuna cultura dell’eguaglianza, che minaccia a morte lo stato sociale, la dignità e sicurezza del lavoro. Si insiste invece sulla centralità dei beni comuni, la loro inalienabilità, la loro gestione democratica e partecipata. Si rompe con la visione ristretta della politica, tutta concentrata sul parlamento e i partiti. Si lavora invece per un nuovo spazio pubblico allargato, dove la democrazia rappresentativa e quella partecipata lavorano insieme, dove la società civile e i bisogni dei cittadini sono accolti e rispettati». Informazioni e adesioni www.soggettopoliticonuovo.it

1 thought on “Rompere con il modello novecentesco del partito

  1. COME SI PUO’ PENSARE DI ROMPERE UN MODELLO SE LA GENTE CHE DETTA LE LEGGI VIVE IN PIENO MEDIOEVO MENTALE.FRA POCO RISPOLVEREREMO I FEUDI E I FEUDATARI CON TUTTO IL PLEBEISMO CHE SEGUE.

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