Basta col dialetto a Palazzo Cernezzi

La nuova Amministrazione boccia il centralino telefonico in dialetto, voluto dall’ex assessore e ora consigliere comunale della Lega Diego Peverelli, e potenzia l’inglese

«Una decisione presa per perseguire un’ottica di ammodernamento della macchina amministrativa e di accoglienza delle persone non italiane, turisti compresi» dichiara l’assessore all’Informatizzazione e al Portale Web comunale Lorenzo Spallino.

Un provvedimento della nuova Giunta comunale comasca di lunedì 18 giugno: «Si è ritenuto opportuno abbandonare la linea in dialetto optando per la conclusione di un progetto, peraltro già avviato, di realizzazione di una linea in lingua inglese», ha spiegato pacatamente Spallino in un comunicato.

Si chiude una parentesi leghista a Palazzo Cernezzi voluta fortemente dall’ex assessore poi consigliere provinciale e ora consigliere comunale di opposizione, il leghista Peverelli, che si era prestato in prima persona a registrare la propria voce per il centralino in dialetto. Un’opzione che aveva fatto scalpore a livello nazionale e sconcertato i più, per l’utilizzo del dialetto locale per accedere ai servizi di un Comune che avrebbe dovuto essere aperto a tutti i cittadini italiani e non. [md – ecoinformazioni]

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