La Fiom Lombardia chiede che la Regione convochi la Sisme
Per il sindacato sono «a rischio il futuro di 250 lavoratori e la continuità aziendale» e l’azienda «sembra abbia come unica soluzione il trasferimento in Slovacchia»
«Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza: a rischio ci sono il futuro di 250 lavoratori e la continuità aziendale – afferma Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardi, sulla più importante azienda metalmeccanica della provincia di Como –. Ci troviamo, infatti, in assenza di un piano industriale e della volontà di definirlo. Sembra che l’unica soluzione considerata dall’azienda sia quella di trasferirsi in Slovacchia».
«Settimana scorsa c’è stata la disdetta dell’accordo sul premio di risultato che, secondo la Fiom, è stata del tutto illegittima – prosegue la nota –. Infatti, nell’accordo è presente una norma di ultrattività, il che significa che fino al raggiungimento di un nuovo accordo non si può cancellare quello esistente».
Il segretario della Fiom si scaglia contro i sindacati che hanno sostenuto gli accordi che hanno visto i lavoratori «contribuire al rilancio dell’azienda rinunciando a una parte dello stipendio». «Un’idea che va contro qualsiasi logica di contrattazione sindacale e che qualcuno ha perfino avuto il coraggio di definire un modello di contrattazione da sperimentare anche in altre aziende» precisa Rota.
«Dopo aver chiesto i soldi ai lavoratori, l’azienda ha deciso di delocalizzare la produzione e addirittura cancellare la contrattazione aziendale, chiedendo anche il beneplacito del sindacato – aggiunge il comunicato – Di fronte a questi comportamenti aziendali, sta diventando sempre più difficile instaurare una trattativa».
«La Sisme, infatti, ha svuotato i magazzini aziendali» denuncia il sindacato.
Per questo il segretario della Fiom conclude: «Crediamo che sia indispensabile un intervento della Regione Lombardia. Due anni fa il Pirellone ha approvato un emendamento contro le delocalizzazione: dovrebbe applicarlo alla Sisme che con i 250 lavoratori coinvolti è un’impresa ad alto rischio». [md – ecoinformazioni]