Sisme

Pd contro M5s e Lega a Olgiate

città di olgiate comasco«Basta con le critiche pretestuose» afferma il Pd olgiatese a cui rispondono i pentastellati «gioca sulla pelle dei lavoratori».

 

Palestra

«Nuova palestra, fondo di solidarietà Sisme, volantini tradotti anche in arabo, ronde notturne: ogni scusa è buona per andare sui giornali – dichiara Giuliana Casartelli, segretaria del Circolo Pd di Olgiate –. Negli ultimi mesi si sono intensificate le dichiarazioni di esponenti di Lega Nord e M5s, in particolare sulla nuova palestra. Dopo averla inserita nei loro programmi, all’improvviso, grillini e leghisti decidono di fare retromarcia e vogliono un referendum per bloccarla. Gli amministratori di Svolta civica (la lista di maggioranza) si sono impegnati in questi anni per trovare una soluzione che rispondesse alle esigenze dei cittadini, che avevano indicato la nuova palestra come priorità. Dopo tre anni di lavoro, il processo è partito: l’appalto per la nuova palestra è in fase di assegnazione e a breve, speriamo, inizieranno i lavori. Lega e Movimento Cinque Stelle ne vogliono impedire la costruzione per pure esigenze di propaganda». «Prendiamo atto che il Pd è contrario a consentire che i cittadini olgiatesi decidano democraticamente se vogliono o non vogliono spendere 4 milioni di euro di soldi pubblici per costruire la nuova palestra» la risposta secca in un comunicato regionale del Movimento 5 stelle.

 

Sisme

Anche sulla Sisme non c’è accordo fra democratici e pentastellati: «Quando i Comuni dell’Olgiatese avevano costituito un fondo di solidarietà, i grillini hanno deciso di fare la propria raccolta fondi, in modo autonomo. Per quale motivo? Aveva senso? La solidarietà per i lavoratori licenziati ha un colore politico?» «Il Pd ritiene di avere per diritto divino l’egemonia assoluta sui temi del lavoro e quindi non può sopportare che ci siano finalmente altri soggetti politici che su questi temi intervengono e agiscono, dimenticando che se le aziende chiudono e la disoccupazione ha raggiunto percentuali spaventose la responsabilità esclusiva è di chi ha governato questo paese negli ultimi 20 anni, ovvero centro-destra e centro-sinistra in eguale misura – la replica del M5s che contrattacca –. Il Movimento 5 Stelle si è attivato da subito per i lavoratori intervenendo sia al tavolo convocato in Confindustria a Como, sia nelle sedi istituzionali Regionali con l’Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione ed il lavoro (Arifl)». «Abbiamo chiesto – ha affermato il consigliere regionale pentastellato Stefano Buffagni – maggiore responsabilità sociale da parte della proprietà della Sisme, che probabilmente pensava di poter spadroneggiare in Regione come deve esser stata abituata in Comune ad Olgiate conoscendo alcune richieste avanzate informalmente ad Arifl».

 

Rifiuti

Il Partito democratico olgiatese fa un affondo infine alla Lega contraria ai volantini sulla raccolta dei rifiuti in arabo: «Il volantino è tradotto pure in inglese, a costo zero per il Comune. È uno strumento aggiuntivo per raggiungere l’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata – precisano –. Alla Lega non interessa incrementare la quota di rifiuti riciclati? O piuttosto si attacca strumentalmente alla traduzione in arabo per sminuire volutamente il risultato dell’amministrazione? Noi invece crediamo che ogni iniziativa per migliorare la qualità della vita e per ridurre l’impatto ambientale della nostra città debba essere sostenuta». [md, ecoinformazioni]

Ettore Onano è il segretario della Fiom di Como

577387_752910754720902_1547999083_nil direttivo della Fiom lariana ha confermato l’elezione di Ettore Onano a segretario provinciale della categoria. Il direttivo della Fiom lariana ha confermato l’elezione di Ettore Onano a segretario provinciale della categoria.

«Un particolare saluto lo voglio rivolgere alla delegata Fiom Lucia – ha detto Onano, all’inizio della sua relazione introduttiva – il 13 gennaio è stata licenziata dalla Sisme e oggi, grazie al giudice che ha intimato la retromarcia all’azienda, pena sentenza di condanna per non aver rispettato l’art. 28 dello statuto dei Lavoratori, rientrerà a testa con altri settanta lavoratori».
In questi anni di crisi, molte aziende metalmeccaniche hanno cessato la propria attività, lasciando centinaia di persone senza impiego: « Oltre alla Sisme, la Giardina di Figino ha messo in mobilità 200 dipendenti; ma potrei citare Flowlink, Orso Grill, Eleca, alle quali è toccata la stessa sorte. A queste aziende che hanno prodotto un migliaio di disoccupati, dobbiamo aggiungere chi ha intrapreso le riorganizzazioni interne producendo ulteriori perdite occupazionali». Per questo, «serve un nuovo modello di sindacato industriale, che si ispira a regole democratiche, che abbia carattere unitario e che riconosca il pluralismo».
Il segretario conclude parlando della propria categoria: «Per noi è importante valorizzare chi viene dalla fabbrica, per questo motivo la composizione della nuova segreteria della Fiom sarà composta, oltre che dai funzionari responsabili delle zone, anche da due delegati di fabbrica».

Calpestati accordi e diritti

SismeDopo altre 13 ore di trattativa venerdì 10 gennaio la Sisme si è mostrata indisponibile a qualsiasi accordo, decisa a licenziare contro tutti, insensibile alle ragioni dei lavoratori, determinata a non accogliere alcuna proposta di mediazione e capace solo di imporre il disastro occupazionale che sembra essere l’unico obbiettivo dell’azienda. Rabbia, sconcerto e riprovazione di tutte le rappresentanze sindacali che continuano la lotta e minacciano azioni legali. Leggi la dichiarazione di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Slai Cobas.

Giornata decisiva per la Sisme

presidio sismeVenerdì 10 gennaio sarà un giorno cruciale per la vertenza Sisme: scadrà il terzo anno di contratto di solidarietà per i lavoratori e si svolgerà un incontro presso Arifl Regione Lombardia, l’ultima speranza per evitare i 223 licenziamenti. I lavoratori e i sindacati hanno organizzato un presidio sotto la sede in via Via Taramelli 12 (blocco G) a Milano (partenza alle 8 dai cancelli del parcheggio operai della Sisme). I sindacati: «In un giorno la storia, il presente il futuro di centinaia di famiglie.  Scrivono Fiom, Fim, Uilm e Slai: «Venerdì 10 gennaio scadrà il terzo anno di contratto di solidarietà per i lavoratori e le lavoratrici della Sisme. L’ azienda ha aperto inopinatamente il 24 ottobre una procedura di mobilità per 223 lavoratori sui 494 occupati presso il sito di Olgiate Comasco, nonostante abbia avuto garanzie per la concessione del quarto anno di contratto di solidarietà in deroga ai limite quantitativo dei 36 mesi nel quinquennio 2010-2015 direttamente dal Ministero del lavoro e grazie all’intervento delle forze istituzionali e parlamentari.
La Sisme non intende dare attuazione all’accordo sottoscritto il 29 novembree in una serie di successivi ripetuti incontri anche presso l’Arifl Lombardia ha assunto una posizione strumentale, cinica ed irresponsabile decidendo di opporre a qualsivoglia proposta e richiesta sindacale l’unica e sola determinazione: licenziare, licenziare, licenziare.
Come se nulla fosse questa azienda intende procedere al licenziamento collettivo di 223 lavoratori e lavoratrici senza curarsi dell’impatto sociale e delle conseguenze politiche e legali di questa scelta e senza garantire le condizioni di una reale continuità anche per i 270 che rimarrebbero in forza, per il minor lavoro e maggior scarico già annunciato ufficialmente dall’ azienda e per il certo conflitto e contenzioso che si aprirebbe a fronte dei licenziamenti.
In questi anni e con forte intensità in questi quattro mesi le organizzazioni sindacali ,la rsu e i lavoratori hanno dimostrato con grande dignità la capacità di mobilitarsi costruendo un consenso e un confronto molto stretto con le istituzioni e le rappresentanze politiche ai diversi livelli. Hanno avanzato proposte per realizzare una intesa utile alla difesa occupazionale e al rilancio produttivo di Sisme ad Olgiate Comasco.
A meno di 3 giorni dalla conclusione del contratto di solidarietà la decisione dell’azienda di procedere con i licenziamenti di massa risulta incomprensibile, irragionevole, irresponsabile.
Una atto grave di cui deve rispondere davanti a tutte le Istituzioni, a partire da Regione Lombardia che ha dimostrato un impegno e intervento qualificato ed importante attraverso il Presidente Maroni e l’Assessore alle attività produttive Melazzini per favorire il mantenimento e il rilancio del sito produttivo di Olgiate Comasco dentro un diverso ed impegnativo piano industriale.
Venerdì 10 gennaio 2014 è l’ultimo giorno utile per realizzare e sottoscrivere questa intesa. E’ previsto un incontro presso Arifl Regione Lombardia. Nelle assemblee ad oltranza tenutesi l’ 8 gennaio abbiamo deciso di partire da Olgiate Comasco con i lavoratori e le lavoratrici. Oltra a costituire un presidio davanti alla sede della Arifl, manifesteremo sotto la sede di Regione Lombardia ricercando un incontro con l’Assessore Melazzini. Perché intervenga a garanzia di un accordo da lui stesso richiesto ed auspicato il 18 novembre 2013»- [Andrea Quadroni, ecoinformazioni]

Sisme: ora basta

presidio sismeAnticipiamo l’editoriale di Cgil Informa – Como, a firma Fiom e segreteria della Camera del Lavoro di Como. Al centro dell’articolo la vicenda Sisme: «La sensazione, sempre più evidente – scrive il sindacato lariano  – è che si stia cercando, da parte dell’azienda, ogni pretesto per addebitare ad altri l’eventuale naufragio di una trattativa che, al punto in cui siamo, avrebbe come unica responsabile l’azienda stessa»

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Sisme/ Van de Sfroos con i lavoratori

dvdsNella mattina di martedì 19 novembre Davide Van de Sfroos ha incontrato i lavoratori della Sisme. Lunedì prossimo al teatro Aurora alle 21 il cantautore tremezzino si esibirà nello spettacolo teatrale Terra&Acqua. L’intero incasso sarà destinato al fondo di solidarietà degli operai

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Sisme/ chiesto incontro in regione

striscioneIl presidio cominciato giovedì dai lavoratori dell’azienda metalmecanica di Olgiate continua. Il forte vento dei giorni scorsi ha messo a dura prova la resistenza dei due tendoni, allestiti per gestire al meglio lo svolgimento delle attività. L’assemblea dei lavoratori ha intanto inoltrato alla regione Lombardia la richiesta di un incontro

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Sisme/ la solidarietà delle persone

presidio sismeCentinaia le persone che si sono recate di persona al presidio permanente dei lavoratori della Sisme di Olgiate Comasco.  Scrivono i sindacati: «Si difende il posto di lavoro, la storia, il presente e il futuro di una comunità. Al di là di incentivi per la mobilità volontaria, contratti di solidarietà. Qui si chiede lavoro e rispetto. Tutti devono assumersi la propria responsabilità. In questi anni molti sacrifici sono stati sopportati. Molti accordi sottoscritti. Impegni concreti per l’occupazione ad Olgiate ne sono però arrivati pochi»

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