«La nuova delibera regionale non risolve niente»
Per la Cgil comasca la nuova delibera sull’esenzione dei ticket per disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità non risolve i problemi creati dalla precedente
La giunta regionale ha approvato il 7 novembre una nuova delibera che modifica le condizioni di esenzione dal ticket per i disoccupati e i loro familiari, fissando a 27 mila il livello di reddito familiare richiesto rispetto ai 20 mila previsti dalla delibera del 25 ottobre. Per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria, o in deroga, o in mobilità, o con contratto di solidarietà ed i familiari a carico il limite di reddito è rappresentato da una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale o indennità, non superiore ai massimali mensili previsti dall’ Inps. La nuova delibera posticipa inoltre al primo gennaio 2013 l’entrata in vigore dei nuovi requisiti per l’esenzione.
«Era evidente a tutti che la precedente scadenza del 1° novembre fissata dalla delibera del 25 ottobre avrebbe creato non pochi problemi di gestione alle A.s.l. e avrebbe aggiunto disagio a disagio per i cittadini interessati – spiega Lucia Cassina, segreteria Cgil Como – Non ci sembra che la nuova delibera rappresenti un significativo miglioramento, è infatti inaccettabile come la precedente, non ci risulta che gli effetti della crisi siano oggi meno pesanti rispetto al 2009. Il nuovo limite di reddito non rende la decisione della giunta più equa, poiché in ogni caso conferma la volontà di rimettere in discussione misure prese proprio a tutela di lavoratori più colpiti dalla crisi e di condizioni sociali più disagiate.In particolare – conclude Cassina – non sposta i termini della questione evidenziata dalla giunta regionale: se il problema è l’autocertificazione, che lascia spazio a possibili dichiarazioni fasulle, non lo si risolve certo introducendo limiti reddituali all’ accesso»