Un nuova Consulta dei servizi sociali
La nuova Amministrazione comasca vuole riattivare la Consulta con le associazioni del territorio. Per l’assessore Magatti «Uno strumento di partecipazione, dialogo e confronto», anche in vista di una maggiore integrazione degli stranieri residenti in città
«Entro il prossimo 30 novembre le associazioni interessate (gli ambiti di intervento della Consulta sono la disabilità, i minori, gli anziani, gli stranieri) potranno presentare la propria richiesta di partecipazione – spiegano da via Vittorio Emanuele II –. L’unico requisito richiesto, oltre all’operatività nel territorio comunale in una delle quattro aree di intervento, è l’iscrizione all’Albo delle associazioni del Comune di Como (che ad oggi conta 66 enti iscritti)».
Per chi non fosse già iscritto non ci sono problemi: «La richiesta di partecipazione – la domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante – potrà essere contestuale all’iscrizione all’Albo».
«La Consulta è uno strumento di partecipazione, dialogo e confronto che esprime pareri, rilievi, raccomandazioni sugli atti di indirizzo dell’amministrazione – rileva l’assessore ai Servizi sociali Bruno Magatti –. Rappresenta, inoltre, un’utile occasione di confronto tra le numerose realtà associative esistenti, un’occasione per avere una visione d’insieme dei problemi tanto più necessaria in momenti di crisi come quello attuale».
«Era uno degli impegni che ci eravamo presi con i cittadini con l’obiettivo di riuscire a creare una rete di relazioni più solida e per cercare di mettere insieme tutte le risorse – prosegue il sindaco Mario Lucini –. In particolare per quanto riguarda l’area tematica che riguarda gli stranieri, l’auspicio dell’Amministrazione comunale è che si facciano avanti anche le associazioni che rappresentano gli stranieri residenti in città».
«Questa è un’occasione per interagire sui problemi dell’integrazione – prosegue sull’argomento Magatti – e per arrivare a promuovere una convivenza integrata. Spero e aspetto la promozione di un processo di rappresentanza tra questi gruppi in modo da poter avviare un dialogo diretto» (il Regolamento della Consulta). [md – ecoinformazioni]