Il Pgt passa in Commissione
Dovrà ora, prima di fine anno, approdare in Consiglio, cambia il documento politico «Abbiamo ritenuto corretto sostituirlo con uno nuovo» dichiara Spallino
Il Piano di governo del territorio ha fatto un altro passo in avanti che lo porterà in Consiglio comunale. La Commissione II del Comune di Como, competente per Assetto del territorio, Ambiente e ecologia, Trasporti, Lavori pubblici, lunedì 12 novembre ha terminato i lavori sul documento in anticipo su quanto previsto (un’altra seduta indetta per il giovedì successivo è stata infatti annullata). Si spiana così la strada alla discussione in aula di un documento che non potrà essere sostanzialmente emendato, come più volte ricordato dalla Giunta Lucini [http://ecoinformazioni.wordpress.com/2012/10/31/pgt-in-consiglio-entro-fine-anno/], ma che comunque vedrà una qualche modificazione.
Saranno infatti cassate Le strategie assunte dall’Amministrazione comunale, «l’unico documento politico del Documento di Piano» come ricorda l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino, dell’Amministrazione Bruni, la nuova Giunta propone una nuova visione della città.
«Per quanto il Documento di Piano non abbia efficacia conformativa, abbiamo ritenuto corretto sostituirlo con un nuovo documento, licenziato dalla Giunta nella seduta del 29 ottobre 2012, destinato a illustrare le linee guida della nuova amministrazione nella gestione del nuovo strumento urbanistico – spiega nella propria newsletter Spallino –. Il documento, intitolato Nuove strategie per una nuova Amministrazione, illustra le ragioni della scelta di proseguire nella approvazione del Pgt senza procedere ad una nuova stesura nonché le parti del Documento di Piano che sostituisce».
«Abbiamo licenziato il documento qualche giorno prima della notizia della nuovo assetto provinciale, che vede Como capoluogo – conclude l’assessore –. Mi piace ricordare le parole di chiusura: “Quale che sarà la decisione, in ogni caso questa amministrazione non potrà sottrarsi al ruolo che le spetta. Senza vittimismi, nel caso di esito negativo, senza trionfalismi, nel caso di esito positivo. Ma con la sana consapevolezza che solo riprendendo nelle proprie mani il compito di governare, e non di subire, i cambiamenti, potrà rispondere positivamente all’incarico che i cittadini hanno scelto di affidarle”». [md – ecoinformazioni]