Marco Riva, una persona ad alta sensibilità sociale e politica
Molte persone e grande affetto giovedì 16 novembre in Biblioteca a Como per il primo della serie di incontri dedicati a Marco Riva. L’iniziativa Marco Riva, una persona ad alta sensibilità sociale e politica organizzata dagli Amici di Marco Riva, dall’associazione A Prua (Associazione per la Promozione della Responsabilità) e dalla Sezione Soci Coop Como, con il patrocinio del Comune di Como è stata animata dagli interventi dell’assessore alla cultura del Comune di Como Luigi Cavadini, di Renato Tettamanti, di Mauro Fogliaresi, di Rossano Nistri introdotti e coordinati da Alberto Terzi. Leggi il testo dell’intervento di Renato Tettamanti su Marco Riva politico. Guarda i video dell’introduzione di Alberto Terzi, degli interventi di Luigi Cavadini, di Renato Tettamanti, di Mauro Fogliaresi, di Rossano Nistri.
Più di cinquanta persone hanno partecipato al primo degli appuntamenti organizzati in memoria di Marco Riva il docente universitario e ricercatore comasco scomparso quattro anni fa. Un incontro che si inserisce in un percorso iniziato lo scorso febbraio con il convegno Identità culturali e futuri scenari del paesaggio alimentare nel contesto di RistorExpo, i cui atti sono stati presentati poi alla Fiera del libro di Como, passando per la dedica del Laboratorio sensoriale del Dipartimento di scienze e tecnologie alimentati (Distam) dell’Università statale di Milano, come ha ricordato il moderatore della serata Alberto Terzi.
Una serata caratterizzata dal ricordo della figura di Riva nella poliedricità dei suoi interessi, l’assessore alla Cultura del Comune di Como Luigi Cavadini ha sottolineato il «risvolto ironico del’uomo di cultura» e la frequentazione nei viaggi comuni come pendolari.
A Renato Tettamanti, amico ed ex segretario provinciale del Partito della rifondazione comunista, il compito di ripercorrere l’impegno politico di Riva anche attraverso i suoi scritti, partendo dalla partecipazione attiva alle Acli, alla militanza nel Pci fino all’adesione al Prc. Un impegno che si concretizzava: «Nell’innovazione e nella concretezza, con l’utilizzo dei nuovi strumenti informatici e la capacità di tessere relazioni».
Quattro gli ambiti individuati da Tettamanti la lotta contro l’elettrosmog, l’impegno nella costruzione di siti Internet (per la Circoscrizione 8 di Como e per il Rifondazione) nell’ottica di strumenti di partecipazione democratica, la tutela della Collina di Cardina e l’impegno nel Comitato cittadino di Rifondazione comunista.
Contro l’inquinamento elettromagnetico riuscì a coordinare i vari comitati di quartiere portando nel contempo la battaglia politica nell’ambito istituzionale con proposte di delibera per le Circoscrizioni che si basavano sul principio di precauzione. La creazione di un sito Internet per l’ottava Circoscrizione di Como, «l’unica all’epoca, con quella di Albate, gestita da una lista civica di centrosinistra», fu all’avanguardia per l’ampiezza dei contenuti e la profondità dei contenuti, erano pubblicati tutti gli atti presi dal parlamentino di quartiere, «si era poi nel 1998, quattro anni prima che il Comune di Como si dotasse di un sito, costosissimo, e vuoto di contenuti per moltissimo tempo». Anche la battaglia per la salvaguardia di Cardina si è caratterizzata per il particolare approccio di Riva all’agire politico: «Con la collaborazione con il Gruppo ambiente e territorio di Tavernola e la Società ortofloricola, la pubblicazione di cd e opuscoli per il passaggio da Parco urbano all’ingresso nel Parco regionale della Spina Verde, per l’effettiva tutela dell’area contro gli abusivismi che la caratterizzano». Questi i passaggi che hanno portato alla delibera, però tutt’ora disattesa, di Palazzo Cernezzi per l’ingresso della zona nella Spina Verde nel dicembre 2003.
L’impegno in Rifondazione è stato caratterizzato, oltre alla costruzione del sito Internet concepito per funzionare in maniera condivisa con una collettività di redattori, proprio nell’ottica di un utilizzo delle nuove tecnologie per una maggiore democratizzazione anche del’agire politico, dalla partecipazione fattiva come caporedattore delle pubblicazioni del Prc come opposizione.como o opuscoli come quello con proposte sulla mobilità cittadina, in primis la metropolitana leggera comasca: «L’unica grande opera utile». Un impegno che spaziava dalla concretezza dall’analisi della situazione economica cittadina e la crisi del tessile ai diritti civili, dove, con la consueta ironia, «lui un credente cattolico» ha sottolineato Tettamanti, tracciava gli influssi della lingua araba su quella italiana per smascherare il razzismo e le imposture della classe politica di destra che occupava l’intero panorama politico cittadino con la richiesta della affermazione del diritto a un luogo di preghiera per i musulmani residenti in città.
Tettamanti ha concluso con il ricordo della puntuale attenzione e capacità di attuare uno scambio di competenze nella sua vasta rete di conoscenze per incidere e indirizzare in una prospettiva altra la vita cittadina.
Il poeta Mauro Fogliaresi ha quindi fatto una dedica a Riva ricordando come «Como ha subito la mancanza di poesia» e sottolineato la sua capacità, assolutamente positiva, di «cibarsi di poesia». Infatti non solo un ricercatore e uno scienziato, ma anche un poeta le cui poesie sono state raccolte in una nuova pubblicazione Fermata d’autobus.
Un libro curato dall’amico Rossano Nistri che, partendo dal ricordo della nascita dell’amicizia, ha sottolineato «la necessità della poesia per diletto» di Riva e della capacità di proposta culturale dello scomparso. Un intervento inframezzato dalla lettura delle poesie che sono un invito alla vita al lasciarsi coinvolgere per poter apprezzarne meglio il gusto, come nella poesia dedicata alla figlia, allora ancora bambina, e uno specchio del rapporto con la ricerca «l’espressione necessariamente in forma poetica nell’impossibilità di una precisa definizione», i dubbi nell’impegno politico in una visione disincantata, ma pur sempre ironica, del mondo, il fortissimo legame con il proprio territorio: «Il lago di Como come la Tahiti di Gaugin».
Anche alcuni dei presenti hanno riportato ad alcuni aspetti significativi di Riva in un ricordo collettivo che, come sottolineato da Terzi, vuole realizzarsi in opere concrete, con una raccolta di firme per l’intitolazione della passeggiata fra Tavernola e Cardina e la raccolta fondi, da ottenersi con la vendita della raccolta di poesie, per l’istituzione del Premio “Marco Riva” «per la formazione di giovani nel campo alimentare». [Michele Donegana – ecoinformazioni]