Palazzo Cernezzi contro topi e zanzare

bruno magattiPrivati e Comune assieme, per Magatti: «Se si agisce insieme si evita di disperdere risorse ed energie»

«Se facciamo una cosa insieme e se ciascuno fa’ la propria parte, si ottimizzano i risultati e si spendono meglio i soldi – dichiara l’assessore all’Ambiente e alle politiche sociali del Comune di Como Bruno Magatti –. Soprattutto quando sono poche, le risorse vanno spese bene e bisogna massimizzare l’efficienza della risorsa che si spende. Ora, se il Comune promuove interventi di derattizzazione o di disinfestazione delle zanzare ma il privato no, anche l’azione del Comune non serve a nulla, non si ottiene alcun risultato e anzi buttiamo via dei soldi. Per questo è necessario coordinare gli interventi e per questo facciamo sapere a tutti che da metà maggio il Comune avvierà una campagna di derattizzazione nel centro città, la zona più interessata dal fenomeno dei topi. Per quanto riguarda le zanzare, attendiamo a breve i risultati dell’indagine avviata l’anno scorso dall’Università di Basilea e a quel punto i tecnici valuteranno gli interventi più appropriati. In questo caso sarà interessata tutta la città e per avere risultati soddisfacenti dovremo produrre, come si suol dire, la massima potenza di fuoco tutti insieme nello stesso tempo».

Un invito raccolto dalle principali associazioni di categoria, Confcommercio, Anaci (associazione degli amministratori di condominio), Associazione della proprietà edilizia ed esteso a tutta la città.

Da maggio partirà la derattizzazione del centro città con «sei interventi con cadenza quindicinale» in: piazza De Gasperi, piazza Roma, piazza Cavour, piazza Volta, giardini a lago, piazzale S. Gottardo, viale Varese, via Cinque Giornate, viale Varese, via Dell’Annunciata, piazza Vittoria, piazza S. Fedele. Interventi con un occhio di riguardo per la Città murata, «il punto più sensibile» dice il dirigente del settore Ambiente Luca Baccaro, e la disponibilità a toccare anche altre aree: «Se dovessero arrivare segnalazioni».

Differente il capitolo zanzare. «Il progetto sarà coordinato scientificamente ma per la manodopera si può immaginare di ricorrere alle cooperative – sociali, così come per la manutenzione del verde precisa Magatti –. Tentiamo anche in questa operazione di dare lavoro a persone in situazioni di fragilità; le persone vanno aiutate con opportunità non con sussidi e se questa strada venisse percorsa anche da altri soggetti si trasformerebbe in un grande aiuto». [md – ecoinformazioni]

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