Feltrinelli in difficoltà

lafeltrinelliNiente chiusure e licenziamenti, ma riduzione dell’orario con contratto di solidarietà. A Como si lavorerà un’ora in meno a settimana

«L’azienda ha reso noti già dal 19 febbraio scorso i numeri che indicavano un calo delle vendite (pari a 10,5 per cento in due anni) denunciando l’andamento critico di 66 punti vendita e ipotizzando la chiusura di 15 librerie nei 12-24 mesi successivi (esuberi di 130 unità) – spiega in un comunicato stampa il direttore de la Feltrinelli di Como Giovanni Magatti –. L’azienda, in accordo coi sindacati, ha deciso di non procedere alle chiusure ma di adottare un contratto di solidarietà a tutela di tutti i lavoratori».

Infatti: «Il 24 aprile scorso è stato sottoscritto l’accordo che interessa i 1.378 dipendenti dei 102 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale (tra le società Librerie Feltrinelli, Finlibri e Librerie delle Stazioni). La percentuale di minor lavoro prevista sarà mediamente del 12,2 per cento con un tetto massimo del 18 per cento».

Fortunatamente per i dipendenti Como è: «In controtendenza con il mercato nazionale e ha visto incrementare le vendite negli ultimi 3 anni».

«Questo andamento, che si è protratto nei primi mesi dell’anno in corso, ha garantito alla libreria di Como la possibilità di mantenere quasi inalterate le ore di lavoro – prosegue la nota –. Il punto vendita di via Cesare Cantù rientrerà infatti nella solidarietà nella fascia minima prevista e cioè al 2,5 per cento pari ad 1 ora di solidarietà alla settimana».

«Questi sacrifici si sono resi necessari – conclude Magatti – per rilanciare la più grande catena di negozi di libri e musica d’Italia che continuerà nella strada già iniziata, con numerosi investimenti, del rinnovamento». [md – ecoinformazioni]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: