Nature/ Carlo Pozzoni interpreta il Razionalismo comasco
Il cielo azzurro sopra Como – un lontano ricordo in questa primavera fredda e piovosa – crea contrasti netti con i toni bianchi, neri e aranciati delle architetture razionaliste di Antonio Sant’Elia e Giuseppe Terragni negli scatti di Carlo Pozzoni, fotografo molto noto e attivo a Como e dintorni (collaboratore, tra l’altro, del quotidiano La Provincia), portatori di prospettive nuove ed assolutamente originali dei capolavori di architettura contemporanea che costellano centro e periferia di una città spesso, purtroppo, scarsamente consapevole del loro valore storico e artistico.
Dieci opere del progetto fotografico Nature, già esposte al Broletto dal 15 al 30 settembre 2012 – la mostra completa era comprensiva di 27 scatti – sono visibili gratuitamente fino a sabato 8 giugno (orari: dalle 9:00 alle 19 di tutti i giorni, domeniche escluse) all’Istituto Gabriele Castellini ( in v. Sirtori, angolo v. Giulini a Como), la cui aula magna è stata dedicata a Sant’Elia lo scorso sabato 26 maggio.
Stampate su tela, le fotografie valorizzano alcuni tra i più noti capolavori del razionalismo lariano attraverso il gioco di linee e la luce naturale di una giornata limpida, che crea interessanti contrasti tonali di luci e ombre. L’Asilo d’Infanzia Sant’Elia, la sede della Guardia di Finanza ancora nota come Casa del Fascio, il Monumento ai Caduti cittadino sono alcuni tra i protagonisti della serie realizzata da Pozzoni tra Como, Ospedaletto di Ossuccio e Bellagio.
Insieme all’esposizione triennale presso Villa Olmo e la Pinacoteca CivicaLa Città Nuova. Oltre Sant’Elia (dettagli inerenti all’esposizione ed agli eventi ad essa correlati sono reperibili al sito www.lacittanuova.it ) , Nature vuole essere un omaggio di Como ai due suoi più celebri architetti, cent’anni dopo la presentazione dei progetti futuristici di Sant’Elia alla mostra “Nuove Tendenze” a Milano, in occasione della quale fu pubblicato il “Manifesto” per un’architettura futurista.
Rivelando attenzione al dettaglio e spirito inventivo, Pozzoni ha elaborato una serie di sguardi non convenzionali su opere che, pur note e fisicamente visibili ai comaschi, tendono ad essere scarsamente apprezzate e valorizzate nel quotidiano. In effetti, la nostra città può vantare numerosi esempi di architettura razionalista di pregio, che caratterizzano il paesaggio urbano al pari di Porta Torre, o del Tempio Voltiano, ma che non fanno altrettanta presa nell’immaginario locale; questo benché costituiscano un’eredità artistica ricca, varia e del tutto degna d’attenzione ed approfondimento. In questo senso, il fotografo riesce nel non facile compito di rinnovare la vitalità e l’apertura al futuro che sottendeva ai progetti di Sant’Elia e Terragni e che ne costituisce la più profonda ragion d’essere.
Invitiamo perciò i comaschi – e non – a dare uno sguardo alla piccola, ma valida esposizione fotografica di Carlo Pozzoni presso l’Istituto “Castellini” la quale, peraltro, è completamente gratuita. Anche i non estimatori dell’architettura moderna e postmoderna avranno la possibilità di considerare le opere immortalate da Pozzoni con rinnovata sensibilità, mentre i collezionisti potranno, se vogliono, acquistarne una: si tratta di pezzi unici, perciò è bene cogliere l’occasione. Ricordiamo inoltre che sabato I° giugno, presso Villa del Grumello dalle 10 alle 18, sarà possibile ammirare altri scatti di Pozzoni, insieme ad altri del fotografo Gin Angri, in occasione del Festival della Luce ( sito: www.festivaldellaluce.it) . Chi è interessato all’operato dell’artista può consultarne il sito: www.carlopozzoni.it. Infine, segnaliamo un’ ulteriore iniziativa inerente al soggetto dell’esposizione, prevista per le sabato 15 giugno e promossa dall’associazione “La Porta Nascosta”: una visita serale al Monumento ai Caduti e al quartiere razionalista. L’appuntamento è alle 20:30 presso il Monumento ai Caduti, nelle immediate vicinanze dello stadio “G. Sinigaglia” di Como, ed è consigliabile prenotarsi scrivendo a ufficioturismo@comunedicomo.it.
Si ringrazia Stefania Tagliabue per le spiegazioni inerenti alla mostra. [Alida Franchi per ecoinformazioni]
Cara Alida
grazie per il bellissimo articolo, è stata una gradita e piacevole sorpresa. In effetti, come del resto scrivi anche tu, volevo raccontare con le mie foto angoli della città che amo particolarmente. Questo lavoro probabilmente non si esaurirà qui.
Un ringraziamento di nuovo e un caro saluto.
Carlo Pozzoni