Schiavitù moderne/ Garabombo alla Spazio Gloria

garabomboOttimo riscontro di pubblico per Schiavitù moderne, l’evento organizzato dall’associazione Garabombo ed ospitato nella serata di martedì 29 ottobre dallo Spazio Gloria. Tra gli ospiti il regista Adriano Zecca, autore dei due documentari trasmessi sul palco, e Monica Canu di Equomercato

Dietro la produzione di alimenti semplici, sempre presenti nel nostro quotidiano, si nasconde in molti casi una realtà terribile, quasi grottesca nella sua assurdità. E’ questo il concetto che Adriano Zecca, regista cinematografico e pluripremiato documentarista, ha espresso nel corso di Schiavitù moderne, la manifestazione presentata da Garabombo nel cinema di Via Varesina.

Zecca ha infatti accompagnato la proiezione di due filmati, Cuccioli di Calce e L’inferno di zucchero, girati in collaborazione con la televisione svizzera e veri propri reportage su due problematiche molto attuali, quali lo sfruttamento minorile nel Sud del mondo e le squallide condizioni lavorative a cui sono costretti sempre più persone nelle aree più povere del pianeta. Situazioni, come appunto l’utilizzo di bambini nelle cave di calce in India o le torture patite dai braccianti nelle coltivazioni di zucchero ad Haiti, per cui si deve parlare di vere e proprie forme di schiavitù moderna, come richiamato nei saluti dallo stesso regista.

Un’ emergenza così forte, quella delle nuove forme di sfruttamento, che non può non chiamare alla riflessione anche le forze impegnate a contrastare tali processi, come appunto l’estesa galassia dell’associazionismo equosolidale. Infatti dopo la visione dei documentari è stato dato spazio ad un dibattito sullo stato, soprattutto nel nostro territorio, di questa forma alternativa di produzione e commercio, grazie anche alla presenza di Monica Canu, tra i responsabili di una realtà storica come Equomercato. Incidenza della crisi, possibilità nonostante tutto di crescita, maggiore sensibilità mostrata sul tema da una parte consistente della cittadinanza: questi sono alcuni dei punti affrontati nella discussione. Il settore, “omaggiato” ad inizio serata da un aperitivo solidale offerto dalla stessa Garabombo, ha così dimostrato di godere di una certa vitalità, come rivelato dai numerosi progetti in corso d’opera e dai spazi ormai consolidati di cui gode, come il tradizionale appuntamento dell’Isola che C’è e le varie fiere locali. [Luca Frosini, Ecoinformazioni]

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