Assegnazioni canoni da imbottigliamento

acquaI nuovi criteri deliberati dalla Giunta regionale sulle acque.

 

«A partire già da gennaio 2015 i canoni da imbottigliamento vengono introitati rispettivamente da Comuni, Provincia e Regione secondo le seguenti quote: il 60 per cento verrà dato direttamente ai Comuni sede di concessione, il 20 per cento alla Provincia competente per territorio e l’ulteriore quota parte, pari al 20 per cento, alla Regione, che la redistribuirà ai Comuni sede di stabilimento d’imbottigliamento – spiega l’assessore regionale lombardo all’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi –. In caso di più Comuni interessati dalla concessione per l’individuazione delle Amministrazioni locali beneficiarie della quota del 60 per cento dei canoni di concessione, si tiene conto dell’estensione dell’area di concessione compresa nei diversi territori comunali, tale quota verrà suddivisa in proporzione all’estensione dell’area stessa».

«Novità importanti, perché prima le quote venivano date alla Provincia, che poi doveva redistribuirle, con tempi anche più lunghi, ai Comuni – termina Terzi –. Ora gli Enti locali avranno certezze sui tempi di arrivo delle risorse, con tutti i benefici anche in sede di bilancio. Inoltre, bypassando le Province, si risolve il problema del Patto di stabilità e si danno risorse certe ai Comuni montani per la difesa dell’ambiente e il rilancio turistico». [md, ecoinformazioni]

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