Perché non è stato indetto il referendum?

alessandro-rapinese-foto-douglas1Rapinese chiede perché la Giunta comasca non abbia indetto il più presto possibile il referendum sul monumento di Libeskind.

«Nella riunione della Giunta comunale di ieri [mercoledì 15 luglio] il sindaco ed i suoi fiduciari non hanno indetto, come avrebbero potuto ai sensi del comma 2° dell’art. 6 del Regolamento comunale per i referendum consultivi, il referendum avente ad oggetto la posa del monumento The Life Electric sulla diga foranea Piero Caldirola di Como» si legge in una interrogazione presentata giovedì 16 luglio dal capogruppo di Adesso Como Alessandro Rapinese, uno dei promotori dello referendum.

«Da ieri la Giunta poteva dire sì al referendum – ha poi ribadito il consigliere durante la seduta dell’assemblea comasca dello stesso giovedì –. Volete sapere quanto manca alla consultazione? Mancano 93 giorni alla data del referendum con il quale avreste modo di chiedere ai cittadini cosa ne pensano del monumento».

Nell’interrogazione vengono ricordati i 4.478 firmatari per la proposta referendaria che si potrebbe tenere al più presto il prossimo 18 ottobre, mentre l’installazione del monumento sulla diga foranea è in ritardo (l’interrogazione). [md, ecoinformazioni]

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