Esercizi di ristorazione chiusi al nuovo Sant’ Anna: regna l’incertezza

20151016_105551Una storia di ordinaria burocrazia. Gli esercizi commerciali adibiti a ristorazione del nuovo Ospedale Sant’Anna hanno chiuso poche ore dopo l’inaugurazione senza avere, al momento, ancora riaperto. Per i 9 lavoratori impiegati regna l’incertezza.

Ancora non sanno quando potranno riprendere il lavoro. «Sono in cassa integrazione dal 7 settembre a zero ore – spiega il segretario provinciale Filcams Ivan Garganigo – la situazione è in divenire ma ancora non si sa nulla. Pare si siano prolungati i tempi necessari al completamento delle pratiche autorizzative presso gli enti preposti».
«Stiamo subendo un disagio pesante – confermano i nove lavoratori – siamo stati avvisati della chiusura poche ore dopo l’inaugurazione. Al momento non sappiamo niente. In queste settimane, ogni volta sembrava si riuscisse a venirne a capo. Venivamo illusi con la speranza che si fosse risolto tutto. E invece niente».
La situazione crea problemi anche all’utenza: «É un disservizio importante – sottolinea Giuseppe Callisto, Funzione pubblica Cgil – molti famigliari, venuti a trovare i propri cari, sono costretti a fare affidamento sulle macchinette perchè non c’è nient’altro».
«Speriamo si sblocchi la situazione – conclude Garganigo – al momento, stiamo valutando se e quali azioni intraprendere».
A margine della conferenza stampa, azienda ospedaliera Ospedale Sant’Anna di Como e Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l., società concessionaria della gestione dei servizi ausiliari del presidio ospedaliero, «esprimono, innanzitutto, solidarietà ai lavoratori degli esercizi della galleria commerciale e agli imprenditori per gli inevitabili disagi che si trovano ad affrontare a causa della mancata apertura al pubblico dei nuovi spazi, completati ad inizio settembre .Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l., che come i lavoratori e gli esercizi commerciali coinvolti, sta subendo pesanti conseguenze economiche per il mancato introito degli affitti degli spazi, precisa che il posticipo della data di apertura, inizialmente prevista per il 7 settembre, è, purtroppo, dovuto al prolungarsi dei tempi necessari al completamento delle pratiche autorizzative presso gli Enti preposti. L’iter prevede ancora l’ottenimento di pareri favorevoli dei Vigili del Fuoco e la presentazione dei relativi documenti al Suap di Olgiate Comasco.
Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l. sta facendo tutto il possibile per sollecitare un rapido completamento dell’iter autorizzativo mentre da parte degli Enti coinvolti è stata manifestata la più completa collaborazione, compatibilmente con le prescrizioni di legge, per ridurre al minimo le difficoltà che si sono venute a creare sia per i lavoratori, sia per il concessionario, le imprese e tutti gli utenti e gli operatori della struttura.
Alla luce di tutto questo azienda ospedaliera Sant’Anna e Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l. confidano che si possa ragionevolmente arrivare a un perfezionamento di tutti gli adempimenti necessari entro il mese di novembre, assicurando, finalmente, non solo l’avvio dell’attività lavorativa negli esercizi commerciali ma anche maggiori servizi e miglior comfort a pazienti, famigliari e personale sanitario del presidio ospedaliero». [aq, ecoinformazioni]

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