
Pgt nonostante la regione/ Spallino con Cosenza
L’assessore all’Urbanistica e all’edilizia privata del Comune di Como Lorenzo Spallino comunica l’approvazione nella giunta del 13 gennaio della variante al Pgt. L’approvazione era stata sospesa per attendere che la Regione Lombardia recuperasse la mancata indicazione del secondo lotto della tangenziale, ma vista l’inattività regionale (nonostante il voto del Consiglio regionale, nulla è successo) Como decide di prenderne atto.
Così, viene messa in luce un’adempienza della Regione e in un certo senso si risponde (in un altro ambito) all’inverosimile presa di posizione di Maroni che dopo le vicende delle paratie comasche tenta di affermare una sua tardiva verginità rispetto alle critiche dell’Anac e agli avvisi di garanzia eccellenti. Spallino nel dare comunicazione del Pgt aggiunge un forte difesa del suo principale collaboratore Giuseppe Cosenza: «I miei, sicuramente numerosi, errori non sono i suoi. Le sue scelte sono le mie». Indipendentemente dal giudizio sulla questione, Spallino, in tempi di recriminazioni anche da parte di coloro che mai avevano messo in dubbio il progetto e hanno pressato il sindaco per continuare la folle avventura delle paratie, offre senza dubbio una dimostrazione di stile.
«Dopo il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) del 2013 e le rettifiche del 2014, questo pomeriggio in Giunta abbiamo licenziato la variante al PGT che va a questo punto calendarizzata in Commissione Urbanistica e poi in Consiglio comunale. La tabella di marcia è: adozione in Consiglio, deposito (30 giorni), osservazioni (successivi 30 giorni), approvazione e pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Diciamo che orientativamente per l’estate la variante dovrebbe essere operativa.
Avevamo sospeso l’approvazione in Giunta a novembre 2015 per capire se Regione Lombardia avrebbe messo una pezza al pasticcio della tangenziale. Purtroppo, nonostante il voto del Consiglio regionale, così non è stato e abbiamo ritenuto opportuno non aspettare oltre. Siamo convinti che la Regione ha ben presente il problema e che si adopererà per risolverlo.
I contenuti della variante sono in gran parte frutto del monitoraggio avviato fin dalla adozione del PGT vigente. Fermo il dato di consumo di suolo zero, siamo intervenuti sulle aree dismesse, dando la possibilità di demolire e conservare il volume esistente a condizione di convenzionarsi con il Comune per l’utilizzo delle aree in attesa dei nuovi interventi, eliminato previsioni che impedivano di fatto la riqualificazione delle stesse, semplificato la normativa, dettato previsioni puntuali per le aree protette, eliminato le previsioni relative ai PLIS dove non attuabili, ampliato la Spina Verde, definito lo studio geologico della valle del Cosia, ridefinito le possibilità di intervento sull’esistente e molto altro ancora. Resta la fase delle osservazioni per ulteriori affinamenti.
Siamo franchi: credo che portare la variante in Giunta dopo quello che è successo in questi giorni sia la migliore risposta a chi, indifferente alla città, legge la determinazione Anal e gli avvisi di garanzia unicamente con gli occhiali della peggiore politica.
Credo anche che, siccome non è cosa proprio di tutti i giorni approvare nell’arco di un mandato Piano di Governo del Territorio, rettifiche e variante, a qualcuno debba essere riconosciuto il merito.
Questo qualcuno è l’architetto Giuseppe Cosenza, che è arrivato in Comune di Como nel 2012 prendendo la guida di un settore in affanno, lo ha riorganizzato e chiuso – senza spendere un solo euro – in pochi mesi un PGT che languiva dal 2006 e costato sino ad allora 500.000 euro (cinquecentomila).
A “questo qualcuno” dobbiamo anche Life Electric, Infopoint Broletto, Ex Trevitex, concorsi piazza Roma-piazza Grimoldi e Piazza Volta-via Garibaldi, per citare quattro cose.
I miei, sicuramente numerosi, errori non sono i suoi. Le sue scelte sono le mie». [Dalla News di Lorenzo Spallino]