Giuseppe Cosenza

Pgt nonostante la regione/ Spallino con Cosenza

pgtfirmeL’assessore all’Urbanistica e all’edilizia privata del Comune di Como Lorenzo Spallino comunica l’approvazione nella giunta del 13 gennaio della variante al Pgt. L’approvazione era stata sospesa per attendere che la Regione Lombardia recuperasse la mancata indicazione del secondo lotto della tangenziale, ma vista l’inattività regionale (nonostante il voto del Consiglio regionale, nulla è successo) Como decide di prenderne atto.

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Modifica al progetto del monumento di Libeskind

monumento-libeskind-renderingBloccato il cantiere, la diga non regge il carico, per Spallino: «Allo stato attuale non è possibile autorizzare l’avvio dei lavori».

 

«Il responsabile del procedimento, architetto Giuseppe Cosenza, preso atto della documentazione presentata in data 17 febbraio relativamente alle prove di carico effettuate sulla diga foranea, ha chiesto, già nella medesima giornata, al Consorzio Como Turistica di depositare l’adeguamento del progetto – spiega il Comune di Como –. Insieme all’adeguamento dovrà essere consegnato anche il necessario aggiornamento della validazione del progetto stesso. A seguito della trasmissione del progetto aggiornato e della relativa validazione, l’amministrazione comunale, sulla base della tipologia delle modifiche progettuali e dei relativi valori economici, provvederà ad accertare la sussistenza o meno di varianti sostanziali e a definire il successivo sviluppo del  procedimento». [md, ecoinformazioni]

Momumento Libeskind si firma il contratto

monumento-libeskind-renderingLa sponsorizzazione verrà formalizzata mercoledì 11 febbraio definendo: «Le opere che saranno realizzate sulla diga per la posa del monumento».

 

Un nuovo passo dopo il blocco del cantiere e la richiesta di chiarimenti da parte del Comune di Como: «Chiariti e definiti gli aspetti contrattuali, domani pomeriggio [mercoledì 11 febbraio], alle 15 a Palazzo Cernezzi, verrà firmata la sponsorizzazione tecnica per le opere che saranno realizzate sulla diga foranea per consentire la posa del monumento di Daniel Libeskind – annuncia Palazzo Cernezzi –. Il contratto sarà firmato alla presenza del segretario generale del Comune di Como, la dottoressa Antonella Petrocelli, da Giuseppe Cosenza, dirigente dell’area Programmazione della città e sviluppo economico e da Roberto Cassani, presidente del Consorzio Como Turistica. Alla firma dell’atto potrà seguire l’avvio dei lavori». [md, ecoinformazioni]

Nuovo Infopoint al Broletto

SKMBT_28314102411550Verrà chiusa la zona delle scale, il progetto definitivo entro fine gennaio.

 

«Il nuovo Infopoint del Broletto sarà un hub culturale per scoprire Como – asserisce Palazzo Cernezzi –. In pratica uno spazio dotato delle più moderne tecnologie che consentiranno a turisti e cittadini di navigare tra gli eventi in corso, le mostre, i musei, gli appuntamenti».

«L’incarico per la predisposizione del progetto esecutivo e definitivo, è stato assegnato dall’amministrazione comunale all’architetto Darko Pandakovic, a seguito di una procedura negoziata che ha previsto l’invito di 6 professionisti – spiega un comunicato –. Pandakovic avrà ora tempo fino ai primi di gennaio per chiudere il lavoro e consegnarlo, in modo da poter poi partire con la gara d’appalto e la realizzazione del nuovo spazio entro fine aprile».

«Abbiamo operato con una procedura negoziata e sono stati invitati 6 professionisti che per competenza e lavori svolti, vista la delicatezza del contesto, garantivano la professionalità necessaria» precisa Giuseppe Cosenza, dirigente Area programmazione della città e sviluppo economico.

«La trasparenza delle arcate del Broletto resta uno dei grossi valori della città che è da preservare e mantenere – illustra Pandakovic –. Rendere più bello l’esistente, non inserire nuove cubature, rendere vitale e vivace il monumento, questo è stato il criterio che ci ha guidato».

Perciò verrà realizzata: «Una struttura in vetro, di circa 50metri quadri, attorno al corpo delle scale e dell’ascensore che portano al salone del Broletto e una passerella di collegamento, sospesa, allo stesso livello di piazza Duomo – che per Pandakovic – aumenterà il passaggio dei pedoni e a rendere più vivace il luogo sarà tutta la parte impiantistica e tecnologica che sarà posizionata nei portici».

Per l’assessore alla Cultura del Comune di Como Luigi Cavadini: «Si tratta di un’operazione che ha un futuro oltre ad Expo e lascia alla città una struttura importante».

«L’importo complessivo ammonta a 450mila euro, di cui 315mila euro finanziati da Regione Lombardia attraverso i progetti dell’attrattività in funzione di Expo 2015 – chiarisce l’Amministrazione comunale –. Il progetto Como nel cuore d’Europa (con l’Europa nel cuore) è stato presentato dal Comune, insieme ai partner istituzionali che lavorano per Expo. Oltre al nuovo info-point, è prevista anche una rete wifi gratuita e ad alta velocità che si concentrerà in piazza del Duomo, ai giardini a lago e nel parco di Villa Olmo. Nel progetto – oltre al finanziamento regionale che in tutto è di 350mila euro, sono stati messi a disposizione dal Comune 430mila euro – anche eventi e una doppia navetta per mettere in collegamento diretto gli autosili periferici con il centro. Un ulteriore elemento di innovazione riguarderà, infine, la comunicazione attraverso l’utilizzo dell’e-mail marketing». [md, ecoinformazioni]

The Life Electric: un dibattito postumo (e inutile)

La presentazione ufficiale dell’opera The Life Electric nel salone della Biblioteca di Como è l’occasione per un dibattito tardivo e svogliato, ormai svuotato di significato.

Alle 17.30, in effetti, va in scena un simulacro di dibattito: simulacro non solo perché ormai le decisioni sono prese, ma anche perché in nome di una fantomatica par condicio chi vuole intervenire deve prenotarsi prima dell’inizio e dichiarare se è favorevole o contrario in modo da poter alternare i pareri. I giochi sono fatti, quindi, in tutti sensi. Le cose già dette. Le opinioni già formate. E allora cosa si discute a fare?

But the show must go on.

Proviamo a darne conto in sintesi.

Bruno Profazio nella sua breve introduzione definisce questa “l’iniziativa più importante degli ultimi dieci anni a Como” e poi ne loda la capacità di far discutere. Il sindaco Mario Lucini la definisce una grande opportunità e un elemento di novità, capace di generare attrattività internazionale; e ovviamente sottolinea la positività del dibattito. Silvio Santambrogio, presidente degli Amici di Como, magnifica l’attività dell’associazione che sintetizza nella triade “cuore – passione – coraggio”. L’assessore Lorenzo Spallino ribadisce che il comune ha ricevuto un’offerta di donazione, che l’ha accettata, che ha condiviso la collocazione indicata, e ha avviato le procedure per la realizzazione; aggiunge poi che, alla fine dei cinque anni di concessione allo sponsor, “se vogliamo, possiamo toglierla”. L’architetto Giuseppe Blengini, dello studio Libeskind di Milano, ricostruisce la genesi dell’opera, spiega come la sua forma sia un’elaborazione dei campi di tensione che si creano tra poli positivi e poli negativi, mostra le simulazioni dell’inserimento nel paesaggio. L’architetto Giuseppe Cosenza, del Comune di Como, spiega le fasi della procedura di realizzazione e le tappe della gara d’appalto, scandisce le cifre: circa 129.000 euro la realizzazione dell’opera (a carico degli Amici di Como), circa 470.000 euro l’adeguamento della diga e il posizionamento dell’opera (oggetto della gara), e poi 103.000 euro di Iva ancora in discussione.

Dopo un’ora si sono esaurite le presentazioni e può cominciare il dibattito.

Chi si aspettava qualche scintilla, rimane deluso. A parte il siparietto di tre esponenti di Forza Nuova che avevano subito interrotto le presentazioni vociando contro l’inutilità del dibattito, il resto procede piuttosto stancamente. C’è chi chiede precisazioni sulle indagini geologiche sul fondo del lago nei pressi della diga, e chi si rallegra dell’apertura di un nuovo cantiere, chi chiede conto della quantificazione del brand “Como” e chi si rammarica della drammatizzazione eccessiva e ripone speranze nell’efficacia del neonato rapporto Como-Libeskind-Volta, chi richiama l’esperienza del monumento alla Resistenza ma confonde i soggetti coinvolti e chi sollecita chiarimenti sui tempi, o sulle responsabilità o sulle penali.

Tra richiami di maniera a lavorare tutti per il bene di Como e imbarazzate mezze parole sul lungo lago e l’ignobile vicenda delle paratie (che sono il vero convitato di pietra – anzi di cemento – della serata), un solo intervento – a nostro parere – coglie nel segno. Marco Longatti sottolinea come il progetto sia in sostanza un’“operazione parassitaria”, ovvero che sfrutta il contesto paesistico invece che valorizzarlo; pur riconoscendo alcuni elementi di interesse dell’opera e del progettista, da cui però era lecito aspettarsi di più, resta fortemente discutibile il modo di procedere fin qui seguito e soprattutto l’obiettivo di rendere “vendibile” ovvero “consumabile” il lago, un obiettivo che ha poco di innovativo e di culturale; pur senza considerare “intangibile” il primo bacino del lago, quel luogo merita sicuramente di meglio.

In sintesi, dice, un “piccolo” monumento per una “piccola” città, su cui si è esercitato un “piccolo” dibattito.

[Fabio Cani, ecoinformazioni]

Blog-Biblio-TheLifeElectric

Un momento della presentazione in biblioteca.

Como: sanzionato il centro culturale islamico

via turati comoIn via Turati «procedura sanzionatoria e diffida all’uso dei locali».

 

«Avvio del procedimento sanzionatorio per opere realizzate in difformità rispetto al titolo edilizio rilasciato e diffida all’uso dei locali – annuncia il Comune di Como –. Questo il contenuto del provvedimento, datato 15 luglio, che il direttore dell’Area programmazione della città e sviluppo economico del Comune di Como, l’architetto Giuseppe Cosenza, ha trasmesso al legale rappresentante dell’associazione Lega dei centri culturali islamici d’Italia, proprietaria di alcuni locali al pianterreno in un edificio in via Turati dove sono in corso lavori di manutenzione straordinaria».

«Il provvedimento emesso è legato ad un sopralluogo della polizia locale e ad una comunicazione fatta agli uffici dallo stesso direttore lavori che al Comune, lo scorso 11 giugno, ha dichiarato di rinunciare all’incarico per la realizzazione di lavori ed opere difformi da quanto dichiarato nella Scia presentata nel 2012 – prosegue la nota –. Il titolo edilizio è comunque ancora valido e la fine dei lavori può avvenire entro il 20 febbraio del 2015. Le opere realizzate in difformità sono la trasformazione di una finestra in porta di uscita, la ritinteggiatura parziale delle facciate, la realizzazione di alcune tettoie, la demolizione di una scalinata esterna e una difforme localizzazione della porta d’entrata e nella suddivisione degli spazi interni al bagno. Quanto all’uso dei locali, la diffida sarà in vigore fino alla fine dei lavori e fino a che non sarà stata richiesta ed ottenuta l’agibilità». [md, ecoinformazioni]

Nuovi video/ A Camerlata il futuro dell’area Trevitex

trevitex alla 3Con l’introduzione del sindaco Mario Lucini, l’inquadramento generale dell’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino e un’analisi a maggiore dettaglio dell’architetto Giuseppe Cosenza si aperta nella sala della Circoscrizione 3 di Camerlata strapiena la discussione sul   futuro dell’area ex Trevitex di mercoledì 16 aprile alle 21. Nei primi interventi la rivendicazione forte dell’opportunità che il gruzzolo di circa 3 milioni che sarebbe a disposizione del Comune per servizi pubblici “prioritariamente” della zona resti interamente al quartiere. Secca e di grande onesta la risposta del sindaco che ha voluto essere esplicito: «Non assicuro, anche se ciò sarebbe in questa sede popolare, che tutto il denaro verrà usato per il quartiere, la città è una».  Presto on line sul canale di ecoinformazioni tutti gli altri video di Valentina Rosso dell’iniziativa.

16 aprile/ Incontro pubblico sull’ex Trevitex

TREVITEX 2Si discuterà del futuro dell’area mercoledì 16 aprile alle 21 nell’ex Circoscrizione 3, in via Varesina 1/a a Como, con il sindaco di Como Mario Lucini, l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino e l’architetto Giuseppe Cosenza, direttore dell’area Programmazione della città e incontro trevitexsviluppo economico del Comune di Como.  Presto on line su ecoinformazioni.

Sull’argomento leggi su ecoinformazioni le posizioni di Como civica, del Pd, di Paco-Sel e di Italia Nostra.

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