
Undicesima marcia Csf/ Il grido inascoltato dei nuovi desaparecidos
L’undicesima marcia Sono persone non numeri, organizzata dalla rete Como senza frontiere, si è svolta nel pomeriggio del 2 febbraio, davanti al liceo Volta nel cuore della città di Como. La pioggia e il freddo non hanno certamente favorito la partecipazione all’iniziativa, ma non hanno fermato i manifestanti.
C’è la necessità etica e civile di dare voce a quei migranti morti attraversando il mar Mediterraneo e ignorati come i desaparecidos del Sud America degli anni ’70, ma anche a quelli che ce l’hanno fatta ad arrivare in Europa, ma subiscono ingiustizie da governi quanto mai distanti degli storici valori di democrazia e uguaglianza, pur fissati nella Dichiarazione universale dei diritti umani e nella Costituzione.
Di fronte alla politica anti-immigratoria assassina dell’Europa sono poche le persone consapevoli, come gli/le attivisti/e di Como senza frontiere, pronte a reclamare giustizia all’ombra di una torre antica che purtroppo sembra l’unica vera spettatrice di una protesta doverosa. [Elisa Scardino, ecoinformazioni]
Già on line sul canale di ecoinformazioni i video di Pietro Caresana e Elisa Scardino dell’iniziativa.
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