
16 giugno/ Le mani su Cantù
Unire Cantù, lista civica impegnata in Consiglio Comunale e sul territorio del canturino, organizza per il 16 giugno una serata al Teatro San Teodoro sul contrasto alla mafia con Mario Portanova (giornalista de Il fatto quotidiano), Paolo Moretti (cronista di giudiziaria per La Provincia) e Veronica Borghi. Modera la redazione di FuoriFuoco.
Unire Cantù, lista civica impegnata in Consiglio Comunale e sul territorio ed ispirata ai valori universali della pace, della fratellanza e uguaglianza tra gli uomini, ma anche attenta ai bisogni della comunità di riferimento, sia sotto il profilo economico e sociale che nell’ambito culturale, ritiene doveroso manifestare con atti concreti la propria azione di contrasto nei confronti della criminalità organizzata che nel recente passato è stata protagonista, a Cantù, di gravi episodi oggetto di giudizi e condanne. Come componente delle forze di opposizione in Consiglio, nel corso del presente mandato amministrativo ha contribuito alla proposta di istituire una commissione consiliare che si occupasse del grave fenomeno delle infiltrazioni mafiose sul territorio, soprattutto dopo che il Comune di Cantù non aveva esercitato, nel processo penale, l’azione civile per il grave danno arrecato alla città. Proposta che l’attuale maggioranza ha ritenuto di non accogliere per motivazioni non riteniamo condivisibili. Vorremmo, ora, sotto il profilo culturale contribuire a far luce sulle dinamiche che inducono le organizzazioni criminali a estendere il controllo sul tessuto sociale ed economico con un focus sulla Lombardia e sulla nostra città. Abbiamo invitato Mario Portanova, giornalista1 e autore di pubblicazioni in materia, Paolo Moretti2, cronista di giudiziaria per “La Provincia” e Veronica Borghi che si è recentemente laureata in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi che affronta, sotto il profilo della comunicazione, i fatti giudiziari seguiti agli episodi criminosi che hanno coinvolto la città. Modererà l’incontro Fuori Fuoco, laboratorio di giornalismo partecipato, nato a Como nel 2019, composto da giovani tra i 16 e i 26 anni. Abbiamo invitato, oltre alla cittadinanza, le categorie economiche. L’incontro, che si svolgerà mercoledì 16 giugno, alle 21, presso il teatro San Teodoro di Cantù, vuole aprire uno spazio ulteriore di approfondimento e di riflessione sul fenomeno criminale che ha ormai esteso e ramificato le proprie sfere di influenza su territori che non possono più ritenersi immuni o estranei. Solo dalla consapevolezza nasce l’azione di contrasto che non può essere solo quella repressiva dell’apparato giudiziario: occorre una presenza civica quotidiana che affianchi le istituzioni e contribuisca ad eliminare le zone d’ombra in cui le mafie prolificano. Hanno aderito all’iniziativa il Circolo di Cantù del Partito Democratico e la lista Civica Cantù con Noi.
[Unire Canrù]
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