Comunità energetiche e transizione ecologica

Il 19 settembre, nel secondo giorno della Fiera L’isola che c’è 2021 a Villa Guardia, si è tenuto l’incontro Le Comunità Energetiche – Opportunità di transizione ecologica alla portata di tutti. Con Federico Foltran e Michele Metzger (Equa S.r.l.), Francesco Tampellini (Associazione CO-Energia), Sara Capuzzo (ènostra), Angelo Dubini (Associazione L’isola che c’è). Un’occasione per discutere concretamente del futuro delle nostre comunità e del pianeta.

Un incontro votato alla divulgazione in merito all’importanza del fotovoltaico e delle comunità energetiche per il futuro delle nostre città e del nostro pianeta.

I rappresentanti di Equa S.r.l, Michele Metzger e Federico Foltran hanno raccontato l’impegno della società per le fonti rinnovabili, nella progettazione e installazione di impianti fotovoltaici e sistemi termici – è stata citata una cascina in cui un pod fotovoltaico e una centrale termica contribuisce ad alimentare sette appartamenti. Federico Foltran ha rimarcato l’importanza della transizione energetica come strumento di lotta al cambiamento climatico spiegando l’impatto che potrebbero avere delle scelte consapevoli sui consumi di energia.

ènostra, ha affermato la presidente Sara Capuzzo, si è occupata di fornitura di energia dal 2014 come cooperativa di utenza e ha iniziato acquistando energia rinnovabile sostenibile ed etica per rivenderla ai soci. Un successivo processo di fusione con la cooperativa Rete Energia, attiva nella produzione e realizzazione di impianti collettivi, ha permesso poi il passaggio da vendere energia esterna a produrre e poi vendere la loro energia completamente rinnovabile aumentando il proprio impatto. Sara Capuzzo ha spiegato dell’importanza per ènostra dell’efficienza energetica e il lavoro per prevenire e limitare l’eccessivo dispendio di energia.

Francesco Tampellini di CO-energia, che è composta da reti di economia solidale e cerca di fare da rete tra produttori e consumatori critici, ha ricordato il punto di partenza di 16 anni fa della Fiera L’isola che c’è e di quanto la tecnologia sia andata avanti ma i temi siano molto attuali ancora oggi.

Nel corso dell’incontro si è parlato dell’impatto dell’uomo nell’emissione di CO2 e di quella che è la sua grossa responsabilità. Questo ha portato Foltran e Metzger, che hanno presentato delle slide, a trattare il tema dell’inversione di rotta del cambiamento climatico e discutere su come farlo con fonti rinnovabili e comunità energetiche. Capuzzo ha raccontato nel dettaglio quello che è il modello della comunità energetica, che porta a un consumo collettivo e vede i cittadini aggregarsi e diventare cittadini energetici, non solo dei consumatori. Tutte e tutti possono partecipare attivamente in aggregazioni di autoconsumo collettivo producendo, consumando e vendendo l’energia che producono.
Si è parlato, da un punto di vista legislativo, anche di ritardi del recepimento delle direttive europee e delle leggi, oltre che dei costi di queste nuove tecnologie e sperimentazioni.
Molte comunità energetiche esistono già e sono oggi possibili come esperienze di quartiere sottoscrivendo uno statuto e regole di ripartizione dei benefici.

Una realtà come L’isola che c’è, dice poi Tampellini, ha l’occasione di sfruttare le connessioni già esistenti tra realtà locali, consumatori e fornitori per trovare soluzioni di comunità energetiche e collaborare in funzione della transizione energetica ed ecologica tout court. Dal punto di vista dell’economia solidale questo processo deve corrispondere però a iniziative dal basso – previste dalla direttiva europea – con comunità energetiche locali che via via si possono ampliare ma che devono sempre essere partecipate attivamente da cittadini che si conoscono e così revitalizzare le relazioni.

Un importante momento di confronto è avvenuto anche con il pubblico, curioso di comprendere come effettivamente partecipare a queste realtà che, si spera, segneranno il futuro dei nostri consumi. Parti della filiera non sono indipendenti ancora dalle fonti fossili ma sicuramente questo è un momento importante per fare scelte sostenibili e scegliere la transizione energetica, abbandonando così sempre più le fonti fossili per segnare un passo deciso verso un maggiore rispetto del pianeta. [Daniele Molteni, ecoinformazioni]

Di seguito i video degli interventi:

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