
Prc/ Mai con Pd, Italia viva e azione
«Correva l’anno 2017 e la nostra, Como, era ancora “provata”, da una parte e dall’altra, dall’emergenza migranti che pochi mesi prima ci aveva coinvolte/i tutte e tutti e “a sinistra” qualcosa si muoveva.Le elezioni amministrative erano imminenti, da pochi mesi era nata la Rete Como senza frontiere e le due – sottolineo – le uniche due – forze politiche che insieme alle altre più di trenta organizzazioni la componevano (e la compongono) decisero di costruire una lista di Sinistra, alternativa e contrapposta ai poli esistenti, libera e libertaria, antiliberista, antifascista e antirazzista che mettesse al centro le persone ed i loro diritti a 360 gradi.
Quella tornata elettorale non andò bene, per un pugno di voti “La Prossima Como” restò fuori dal Consiglio Comunale, ma ci promettemmo di non sciogliere il progetto e di proseguire la nostra attività all’interno del quadro di una necessità sempre più spasmodica ed evidente di dichiarare morto il sedicente “centrosinistra” lavorando insieme alla costruzione di una reale “Sinistra di Alternativa ai poli esistenti”, alternativa al PD e contrapposta alle destre.
Sembravamo tutte e tutti convinti e poi …..Circa un anno prima della scadenza elettorale “una” delle due organizzazioni politiche che componevano la lista – Sinistra Italiana – in linea con le scelte elettorali e governiste che stava portando avanti, a tutte le istanze, ci ha chiesto un incontro per chiudere di fatto l’esperienza de La Prossima Como allo scopo di avere “mani libere” rispetto al progetto di cui oggi apprendiamo dalla stampa locale.Passano i mesi ed alla vigilia delle elezioni scopriamo che il sedicente gruppo di “centro sinistra” ha imbarcato, oltre al Partito Democratico, Italia Viva e Azione.Per favore diciamo noi, rivendicando con forza di essere stati fuori da questa “draghiana” esperienza amministrativa…esiste anche la coerenza…. avete fatto questa mossa totalmente elettoralistica così come l’avete fatta a Milano stando nel “carrozzone” di Sala nella speranza vana di un qualche mezzo seggio mai arrivato, ma almeno si abbia l’onestà intellettuale di non prendere in giro l’elettorato. Parlate di una lista “di sinistra” – diciamo – e contestualmente vi accompagnate a Pd, Italia Viva e Azione…. non crediamo esista la necessità che a raccontarvi quali siano state le “politiche migratorie” – ad esempio – di queste organizzazioni vostre compagne di viaggio sia Rifondazione Comunista ma, nonostante ciò, se pur stiate nella Rete Como senza frontiere almeno da quando ci stiamo noi avete decretato la fine della Sinistra Comasca per allearvi con chi è il chiaro fronte contrario della nostra Rete, di Como senza frontiere, quella Rete di soggetti e di persone che abbiamo, insieme, contribuito a costruire.Vi auguro buona fortuna specificando, fin da ora, che non voterò Mai quella lista, a mio avviso “più governista” di quanto si potesse immaginare nelle peggiori ipotesi. Alle prossime comunali voterò una Candidata Sindaca non compresa nelle liste ma, a mio avviso, unica vera scelta che una sinistra reale avrebbe potuto mettere in campo.Tutto il resto è vecchia politica, verticista, lontana dalle persone in pieno stile “prima Repubblica”».
[Fabrizio Baggi, segretario regionale Rifondazione Comunista Lombardia]