23 luglio/ Pace e diritti senza frontiere

Anche Como partecipa alla mobilitazione internazionale per la Pace di sabato 23 luglio.  Condividendo l’appello “Tacciano le armi! Negoziato subito!” (https://bit.ly/3yQBRT7) promosso dalle principali reti pacifiste italiane, il Coordinamento comasco per la Pace e le altre realtà del Mese della Pace di Como invitano a partecipare al presidio che si terrà sabato 23 luglio dalle 10 in *Piazza della Pace* (già Piazza Vittoria) a *Como*. Qui l’evento Facebook:  https://fb.me/e/54JTzOmpJ.

Una delegazione dei manifestanti si recherà in Prefettura per chiedere al Governo italiano una discontinuità nelle politiche nazionali ed europee e un deciso impegno a convocare una conferenza internazionale di Pace per risolvere con gli strumenti della diplomazia e del Diritto internazionale l’escalation militare determinata dall’aggressione dell’Ucraina da parte della Federazione russa.

A seguire, dalle 11 alle 12 in Piazza della Pace, si terrà la Marcia per i Nuovi desaparecidos, organizzata dalla rete Como senza frontiere, in occasione dei sei anni dalla sua fondazione, in ricordo di tutte le vittime delle frontiere. Qui l’evento Facebook: https://fb.me/e/1QU1cFvAi

A sei anni dalla nascita di Como senza frontiere torniamo in piazza della Pace (già piazza Vittoria) per chiedere verità e giustizia per le persone morte o disperse alle frontiere della fortezza Europa.
Sabato 23 luglio ore 11:00.
Interverranno alcune delle realtà locali, nazionali e internazionali che hanno collaborato con la nostra rete.
L’iniziativa sarà preceduta (10:00/11:00) dalla manifestazione comasca relativa alla mobilitazione nazionale Europe for Peace.
Lottiamo per contrastare il privilegio di pochi, costruito sulla disperazione e la povertà di molti. Migrare per vivere, non per morire! #RestiamoUmani

Gli scomparsi (di Lance Henson)
Da qualche parte nell’oscurità illuminata dalla luna
appena prima dell’alba
qualcuno accende una candela
lei passa la mano sulla
foto di un figlio o una figlia
forse un marito
un volto sparito nelle nebbie della guerra
li chiamano
gli scomparsi
questi volti su centinaia di muri
ovunque nel mondo
compaiono in migliaia di manifestazioni
portati per le strade dalle donne
gli uccelli che le sorvolano
riconoscono i solchi scuri
del loro pianto
e uniscono il proprio canto al loro
ascolta
stanno cantando.

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