17 settembre/ Free Assange in piazza Verdi

Sabato 17 settemmbre torna in Piazza Verdi a Como la ragazza che “s’incarcera” per Assange. Quarto appuntamento a Como in piazza Verdi domani, 16 settembre, tra le ore 16 e 18, per la singolare “installazione stradale” di protesta inscenata da una ragazza di Como per salvare la vita a Julian Assange, creatore del sito Wikileaks. “E anche, “ secondo l’attivista, “per salvaguardare la libertà della Stampa.” Lorena Corrias, 37enne comasca, disegnerà sul pavimento – come ha già fatto il 6, 13 e 20 agosto scorsi – il perimetro di una cella simile a quella della famigerata prigione londinese di Belmarsh che tiene Assange imprigionato da più di 3 anni in condizioni simili a quelle dell’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario italiano.


Corrias ha un regolare permesso per l’occupazione del suolo pubblico concessole dal Comune per la sua “installazione”, che vale per ogni sabato dal 6 agosto 2022 fino al 25 marzo 2023.

La giovane comasca vuole attirare l’attenzione del pubblico all’incarcerazione particolarmente dura riservata a Assange dalle autorità britanniche, senza che ci sia stata emessa nessuna sentenza per nessun reato, ma solo a titolo di “custodia cautelare” in attesa dell’estradizione di Assange negli Stati Uniti dove rischia fino a 175 anni di carcere duro.
“In realtà”, spiegherà Corrias ai passanti che vorranno interloquire con lei in piazza domani, “è una pura e semplice punizione esemplare studiata per intimidire i giornalisti di tutto il mondo. Chi osa pubblicare documenti che rivelano le atrocità delle guerre statunitensi e britanniche farà la fine di Assange, sembrano voler dire le autorità di questi due paesi. Anche se i documenti rivelati sono
documenti illecitamente posti sotto il segreto di Stato proprio per garantire l’impunità ai colpevoli di efferati crimini di guerra.”

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: