Cessate il fuoco/ Basta guerre

[Playlist di tutti i video degli interventi e del concerto di Musica Spiaccia il 23 ottobre]

A chiedere il Cessate il fuoco oltre cento persone in piazza Cavour, spazio vuoto e di risulta, per una volta sensatamente occupato non dalle bancarelle del tossico consumismo associato al peggiore turismo, ma da persone in lotta contro la guerra con i loro mai tanto grandi striscioni. A rispondere all’appello di Europe for peace le principali reti e aps comasche, sindacati, singole persone e anche esponenti di partiti che seppur senza bandiere condividono la mobilitazione per il Cessate il fuoco della manifestazione del 22 ottobre e del 5 novenbre a Roma. Assenti invece le organizzazioni giovanili anche quelle che parte delle reti che hanno organizzata la mobilitazione ne erano promotori. Presto on line l’album delle foto di Dario Onofrio, ecoinformazioni.

L’iniziativa, aperta da Fabio Cani, non ha visto nessun intervento discorde. Tutte, tutti contro la guerra, per nulla interessati alla logica militare degli schieramenti, per il cessate il fuoco subito, per ottenere la pace che non si costruisce con le armi, ma con la trattativa. Non sono mancati con i testi poetici letti e negli interventi lo schieramento a difesa dei disertori in Russia come in Ucraina e ovunque si combatta, l’attenzione a tutte le altre guerre che come quella conseguente all’invasione russa devastano vite, ambiente, democrazia, diritti. Gli interventi al “microfono aperto” in piazza sono stati così convergenti da sembrare frutto di una regia. Non è andata così. La comune sensibilità della piazza ha portato a invitare alla diserzione con le parole di Ingeborg Bachmann e poi con quelle di Boris Vian, ha determinato che prima si chiarisse che in Ucraina non è l’unica guerra da fermare, per poi partecipare ascoltando il missionario saveriano padre Carlo Salvadori all’orrore degli eccidi in Ciad e in Camerun.

E’ stata una piazza forte e positiva che ha trovato nel breve bellissimo miniconcerto di Musica Spiccia del Baule dei suoni una conclusione di speranza, di impegno e di condivisione, visto che a rendere possibile la musica sotto la pioggia hanno pensato gli ombrelli del pubblico invitato da Giulia Cavicchioni a stringersi ai musicisti per “proteggerli”.

La determinazione a lottare fino al Cessate il fuoco si è proiettata verso la grande manfestazione del 5 novembre a Roma. Si è già deciso che da Como partirà un pullman intorno alle 24 del 4 novembre per arrivare in tempo per la manifestazione che inizia a Roma alle 12 del 5 novembre e tornare nella notte a Como. Tutti i dettagli sul pullman realizzato in collaborazione anche con i sindacati presto on line su ecoinformazioni. Info e prenotazioni da lunedì 24 ottobre chiamare Arci, Acli, Coordiamento comasco per la Pace. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

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