Assoluzione neofascisti/ Cgil/ Sentenza pro-aggressione

«La Cgil di Como esprime la propria perplessità di fronte ad una sentenza, come quella emessa oggi in appello dal Tribunale di Milano, che non trova continuità di giudizio rispetto a quanto emerso in primo grado.


I fatti del 28 marzo 2017 sono a tutti gli effetti una violenza politica e psicologica che non può essere giustificata e tollerata dalla società civile.
In quella serata di marzo, 13 esponenti del veneto fronte skinhead fecero irruzione nei locali comunali del “Chiostrino Artificio” durante una riunione di Como senza frontiere.
La libertà delle persone presenti nella sala è stata prevaricata e violata.
Come Cgil, ci siamo costituiti parte civile nel processo e abbiamo sempre collaborato ed avuto fiducia nella giustizia. Pensiamo che la sentenza in questione rischi di incentivare atteggiamenti aggressivi e intimidatori, in un momento storico già delicato sotto questo punto di vista. Lavoreremo con le altre realtà ed associazioni comasche coinvolte al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica». [Cgil Como]

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