Civiglio

Riaperta la strada per Civiglio

civiglioSenso unico alternato fino all’8 novembre.

Finiti «gli interventi che interessavano la strada e che per motivi di sicurezza poteva essere aperta solo in alcune fasce orarie per le lavorazioni in corso» riapre la strada per la frazione comasca di Civiglio «senza vincoli di orari, con il senso unico alternato regolato da semaforo». Contestualmente alla riapertura è sospeso il servizio di trasporto sostitutivo organizzato dall’amministrazione comunale. I lavori per la messa in sicurezza, dopo la frana all’altezza di via Grotta e che aveva danneggiato anche via per Civiglio, non sono però terminati «ci vorrà ancora un mese circa» dicono dall’Amministrazione comunale comasca. [md, ecoinformazioni]

Riprende il servizio di trasporto a chiamata a Civiglio

civiglioDa giovedì 3 settembre ricomincia il servizio di trasporto a chiamata per i residenti a Civiglio, la frazione di Como rimasta “isolata” dopo la frana che ha compromesso la strada principale di accesso, con un furgone Doblò, per quattro passeggeri per corsa.

Per poterne usufruire è necessaria la prenotazione al tel. 031.526623 o e-mail partecipazione@comune.como.it: «Entro le ore 17 del giorno precedente a quello per il quale si chiede il servizio, indicando un numero telefonico al quale essere contattati».

«Il 3 e il 4 settembre il servizio sarà effettuato solo al mattino – ricorda il Comune di Como –, dal 7 settembre mattino e pomeriggio con i seguenti orari: partenze da Civiglio (piazzale V Alpini), in direzione di Brunate e quindi in direzione Como con fermata nella località di Poggio Rusco a Civiglio alle ore 8.15; 10.15; 13.15; 15.15; 17.15. Gli utenti avranno così modo, di prendere il bus 5, che parte dalla fermata di Poggio Rusco per Como alle ore 8.30; 10.30; 13.30; 15.30; 17.30. L’eventuale viaggio di ritorno, da Poggio Rusco a piazzale IV Alpini, verrà concordato con l’operatore del Comune».

La strada, ora chiusa, dovrebbe riaprire «a senso unico alternato dal 14 settembre in determinati orari». [md, ecoinformazioni]

Via per Civiglio: proteste e lavori

civiglioUna delegazione di cittadini è andata a Palazzo Cernezzi per sollecitare i lavori di sistemazione della principale strada che conduce alla frazione comasca. L’amministrazione annuncia «è in corso l’aggiudicazione dei lavori» ed è già stato «concordato con l’impresa l’avvio degli interventi nel mese di agosto».

Una trentina di cittadini della frazione collinare di Como, la cui strada di accesso principale è bloccata a causa di una frana, si sono presentati in Comune lunedì 20 luglio. La seduta è stata sospesa e il sindaco Mario Lucini si è confrontato con loro, che hanno distribuito un volantino in cui spiegavano i motivi della loro protesta.

«Ci scusiamo per l’intrusione e per il disturbo recato ai lavori consiliari – si legge –, ma a distanza di ben 9 mesi dall’evento della frana, non essendo accaduta nel frattempo nulla di significante per quanto concerne il ripristino della viabilità e della messa in sicurezza, ci vediamo costretti un’ennesima volta a chiedere spiegazioni su cosa stia succedendo, sui provvedimenti che dovrebbero essere presi e sui tempi della loro realizzazione».

Infatti Palazzo Cernezzi aveva assicurato come termine dei lavori di ripristino l’inizio del prossimo anno scolastico, per ora la strada è chiusa agli automezzi e una scala in ferro è stata posata per accedere in sicurezza a via alla Grotta, ma denunciano i residenti la «tempistica largamente disattesa».

«Crediamo che dobbiate riconoscere che gli abitanti di Civiglio in questo frangente si siano dimostrati molto, troppo pazienti – proseguono i residenti –. Adesso siamo davvero stanchi». Anche la linea del bus che collega Civiglio al centro città il quartiere è stata deviata e non fa più capolinea in piazza degli Alpini e infatti per scendere in centro è stata garantita la possibilità di salire sull’autobus per Ponzate al bivio Civiglio. Se qualcosa non si risolve i residenti minacciano in proposito a qualche forma di protesta come quella di non pagare il biglietto.

«L’aggiudicazione, provvisoria, dei lavori di messa in sicurezza di via per Civiglio è in corso e l’amministrazione ha già concordato con l’impresa l’avvio del cantiere nel mese di agosto – ribatte il Comune nel proprio Notiziario di ì 21 luglio –. La migliore offerta presentata è stata scartata nei giorni scorsi: il ribasso era eccessivo e l’impresa non ha potuto giustificare a norma di legge tale sconto; la commissione di gara ha così proceduto alla verifica della seconda offerta; trattandosi anche in questo caso di un’offerta anomala, sono state ripetute le necessarie verifiche. I giustificativi, questa volta, ci sono e pertanto si potrà procedere con l’aggiudicazione provvisoria. Una volta ottenuti tutti i documenti (prima della firma del contratto servono il via libera di Questura, Procura, Agenzia delle entrate, Ispettorato del lavoro) l’aggiudicazione sarà giudicata definitiva».

«È in corso l’aggiudicazione provvisoria e l’impresa ha già dato disponibilità a lavorare subito, anche nel mese di agosto – dichiara Pietro Gilardoni, dirigente del settore Reti e strade del Comune di Como –. La situazione della frana ha richiesto un lungo lavoro di indagine prima e poi di predisposizione del progetto, tempi a cui vanno aggiunti quelli necessari per bandire e aggiudicare la gara».

«Non ci siamo dimenticati di Civiglio e non ci siamo dimenticati dei disagi legati alla chiusura della strada – prosegue l’assessora Daniela Gerosa –. L’importo stanziato per i lavori è di 700mila euro e questo rende conto, anche se solo in parte, della complessità dell’intervento da realizzare. Adesso siamo finalmente arrivati in fondo, ci vorrà ancora un po’ di pazienza perché comincino i lavori, è vero, ma ci siamo». [md, ecoinformazioni]

Interrogazioni, Resistenza e immigrazione

COMO COMUNEPalazzo Cernezzi approva la riqualificazione del Monumento alla Resistenza europea e discute dei centri di accoglienza di Sagnino e Tavernola. La richiesta di Butti di non riattivarli non passa.   Preliminari Su problemi viabilistici è intervenuto, nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 18 maggio, Giampiero Ajani, Lega, che affermato ironicamente «io non voglio pensare che il limite a 30 chilometri orari in viale Giulio Cesare e via Bellinzona serva solo a far cassa». Di diritti ha parlato invece Luca Ceruti, M5s, ricordando la manifestazione delle sentinelle in piedi che si terrà in città il 23 maggio, «tanto silenziosa e tanto devastante», rilevando l’incongruenza della adesione agli inviti europei per la lotta all’omofobia e poi la concessione di spazi a manifestazioni oscurantiste.   Monumento alla Resistenza «Abbiamo cercato di discuterne prima del 25 aprile, per il 70° della Liberazione, ma l’inversione non venne accettata e il sindaco ha risposto che si stava già facendo quanto proposto» ha esordito Ceruti sulla mozione per la riqualificazione e valorizzazione del Monumento alla Resistenza europea, firmata anche da Luigi Nessi, Paco-Sel, Andrée Cesareo, Pd, e Eva Cariboni, Amo la mia città. Un inizio polemico stemperato dall’intervento di Luigi Nessi, che ha ricordato le parole di Pier Amato Perretta sulla «educazione profonda e costante», invitando ad attualizzare i valori espressi dal monumento. Quasi tutti i consiglieri hanno poi votato a favore del documento, salvo Sergio Gaddi, Fi, contrario, e alcune astensioni nella maggioranza Marco Tettamanti, Como civica, e nell’opposizione il Nuovo centro destra.   Interrogazioni Si è così passati all’esposizione di alcune interrogazioni la cui risposta, da parte di assessori e uffici, non ha soddisfatto i consiglieri. Per prima quella di Ajani sugli effetti conseguenti alla frana di Civiglio, portata in aula, come ha chiarito il consigliere, perché non ha avuto risposta entro i termini prescritti. «È vero c’è stato un po’ di ritardo hanno fatto un pasticcio nelle segreterie» ha ammesso l’assessora Daniela Gerosa che ha ribadito l’obiettivo di riaprire la strada entro l’inizio del prossimo anno scolastico e annunciato un incontro pubblico con il progettista e il direttore dei lavori prossimamente nella frazione comasca. Molto più tesa l’esposizione delle due interrogazioni di Alessandro Rapinese, Adesso Como, la prima sull’aggiudicazione dell’appalto per le paratie con l’importo dei lavori: «Non sono più 12 ma 33 milioni di euro. Non mi rallegro per la città bloccata, ma ben vengano le indagini». La seconda sull’ampliamento della Ztl «l’assessore Gerosa aveva detto che il provvedimento avrebbe azzerato la lista d’attesa per posti auto dei residenti, ma mi risponde di non averlo detto». «Sono passati mesi e non me lo ricordo – ha risposto la diretta interessata –, ma tendenzialmente concordo con questa affermazione. I posteggi per residenti sono funzionali per il mantenimento della residenza nel centro storico». Ma il consigliere di Adesso Como ha poi attaccato il sindaco sulla prevista eliminazione del pergolato nella riqualificata piazza Volta, «così si vede subito lo sportello della banca», insinuando un rapporto con Fondazione Cariplo, «che non ha mai dato così tanti soldi in città», socia di Banca Intesa. Affermazioni che hanno portato ad un acceso dibattito fuori dall’aula fra il consigliere e il primo cittadino.   Immigrazione L’aula ha quindi discusso della mozione, proposta da Marco Butti, Gruppo misto, sulla destinazione degli stabili comunali di via Tibaldi e via Ferabosco. Il consigliere ha ripercorso la storia delle due strutture come centri di accoglienza per rifugiati e ricordato l’accordo con cui l’Amministrazione, in cambio di 450mila euro per la ristrutturazione, cederebbe per 20 anni l’edificio di Tavernola alla Prefettura. In passato ha ricordato il consigliere «si è permesso agli ospiti di fare il bello e il cattivo tempo e bisogna dirlo c’è stato qualche caso di cattiva convivenza sia a Tavernola che a Sagnino». «La struttura è stata distrutta da chi è stato accolto» ha aggiunto dal Gruppo di Nuovo centro destra Francesco Scopelliti, «venti anni sono troppi» si è espressa la capogruppo Laura Bordoli. Di qui la proposta, supportata da più di 700 firme, di non riaprire la struttura di via Tibaldi ai profughi ma destinarla a scopo sociale e di destinare quella di via Ferabosco a associazioni culturali. «L’accoglienza è una tradizione positiva della città» ha replicato Luigi Nessi che ha rammentato come a Tavernola siano passate 5mila persone e si è detto d’accordo con la mozione proposta «quando si dice che qualsiasi accoglienza vada fatta al meglio» e che non bisogna lasciare soli i residenti dei quartieri. «Il quartiere chiede di essere continuare a essere generoso e – ha affermato il consigliere tavernolese Giorgio Selis, Como civica –, ma anche di essere informato e coinvolto». L’assessore Bruno Magatti ha quindi spiegato che la proposta su via Tibaldi porterebbe alla liberazione, ora sono 60 le persone accolte, del centro di via Sacco e Vanzetti a Prestino. Una struttura destinata all’accoglienza di persone in difficoltà ora utilizzata per ospitare richiedenti asilo. «Non si creda ci sia incuria o indifferenza» ha aggiunto Magatti a proposito della gestione e conservazione delle strutture per cui Italo Nessi, Como civica, ha chiesto attenzione nell’affidamento con «progetti seri, monitorati». La maggioranza ha quindi chiesto una sospensione per trovare un accordo che ha prodotto una proposta di stralcio di alcuni punti del documento. Una modifica solo in parte accettata dal proponente, 2 su 4 punti, «penso sia sciocco negare che in passato ci siano stati problemi di convivenza». Votata per punti, su proposta di Roberta Marzorati, Per Como, la mozione è stata perciò bocciata dalla maggioranza e la seduta è finita. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Approvato il Consuntivo 2014

8 COMOCOMUNECome da copione la maggioranza a Palazzo Cernezzi approva il documento economico, contraria l’opposizione, solo Per Como si astiene.

 

Via per Civiglio

Un’unica preliminare al Consiglio comunale di Como di mercoledì 13 maggio, Alessandro Rapinese è intervenuto sui lavori fatti per l’accesso a Civiglio dopo la frana del novembre scorso dopo la risposta a una sua interrogazione. «Sono stati installati tre cancelli e una scala come alternativa per il transito» ha ricordato il consigliere di Adesso Como per una spesa di 7.076 euro, solo i cancelli, 20.740 euro per le opere da fabbro per la scale, 11.468 euro per opere edili di consolidamento della scala, «per un totale di 40mila euro». «Ma i cancelli che dovrebbero impedire l’accesso alla parte pericolosa sono sempre aperti!» ha esclamato e letto la risposta ottenuta su questo punto da parte del dirigente Gilardoni «non si possono chiudere per permettere il pronto passaggio in caso di emergenza». «Perché non è stato messo un semplice cartello di divieto di transito?» si è chiesto infine il consigliere.

 

Bilancio

È quindi iniziata la terza seduta sul Bilancio consuntivo 2014, dopo quella di lunedì, e quella di sabato in cui sono intervenuti i consiglieri comunali. Ha iniziato per primo l’assessore competente Paolo Frisoni con la replica, che ha ringraziato per prime le minoranze «è stato un bel gesto garantire il numero legale [nella seduta precedente], anche se un minuto dopo è stato garantito dalla maggioranza».

L’assessore ha ribadito che è stato per la precisione dei dati che il documento è arrivato in ritardo in aula e annunciato che il nucleo antievasione andrà incontro ad alcuni cambiamenti e, in risposta a Rapinese, che più che perseguire i venditori ambulanti abusi andrebbe fatta un’operazione per individuare chi fornisce loro la merce. «Per l’impegno finanziario in campo sociale siamo al massimo della nostra disponibilità» ha detto rivolto a Roberta Marzorati, Per Como, ha riconosciuto con Luigi Nessi, Paco-Sel, che il problema del lavoro è fondamentale, a chi chiedeva di reprimere il fenomeno dei writer ha risposto che «qualche risultato è stato raggiunto», mentre a chi tirava in causa i raggiungimenti, in percentuale, di diversi obiettivi ha replicato che: «sono stati stabiliti dal nucleo indipendente di valutazione».

Nessun emendamento è stato presentato, il Regolamento lo vieta, e neanche ordini del giorno.

«Questa amministrazione ha aumentato le tasse come nessuna mai» ha dichiarato nelle dichiarazioni di voto Sergio Gaddi, Fi, che ha attaccato «è complicato gestire il Comune, sarebbe stato necessario non fare demagogia all’inizio del mandato». «Mi chiedo che fine hanno fatto le entrate del Comune, quando erano 40 volte quelle attuali» è intervenuto dopo di lui, dalla maggioranza, Italo nessi, Como civica. Per Rapinese non c’è un obiettivo concreto «non c’è organicità negli interventi, non riesco a capire dove vogliate arrivare». «Si potrebbe tagliare i servizi – ha aggiunto Enrico Cenetiempo, Ncd – alcuni non coprono il 6 per cento». «Forse ci si doveva impegnare molto di più si quartieri attorno al centro» ha aggiunto Roberta Marzorati, Per Como.

Al voto il centrosinistra comasco ha approvato compattamente il documento, mentre l’opposizione ha votato contro, salvo Marzorati che si è astenuta. Dopo una riunione dei capigruppo per decidere il da farsi la seduta è stata quindi sciolta anticipatamente. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Nuove reti in via per Civiglio

civiglioL’obiettivo è riaprire la strada per martedì 5 agosto.

 

«In via per Civiglio, all’altezza di via Grotta, i rocciatori hanno iniziato oggi [venerdì 1 agosto] i lavori per la posa delle nuove reti – annuncia Palazzo Cernezzi –. Tempo permettendo, si punta a riaprire la strada entro martedì sera ma i lavori sono legati oltre che alle condizioni del tempo anche alla quantità delle precipitazioni. In caso di abbondanti piogge, infatti, non sarà possibile intervenire subito ma bisognerà, per forza aspettare».

Per quanto riguarda il trasporto pubblico: «Fino al 9 agosto si potrà ancora utilizzare la linea C43 (Como-Ponzate). Prima di raggiungere il capolinea di Ponzate, gli autobus proseguiranno sulla strada provinciale fino al bivio di Civiglio. Qui effettueranno la fermata provvisoria per poi raggiungere il capolinea di Ponzate. Lo stesso percorso è previsto in direzione inversa. Saranno validi i titoli di viaggio urbani, con possibilità di interscambio a Tavernerio con la linea extraurbana C40 diretta a Como». [md, ecoinformazioni]

 

C_43     Como – Ponzate – bivio Civiglio    
  430008 430014 430038 430042  
  Fer6 Fer6 Fer6 Fer6  
COMO – Piazza Cavour 07.00 08.05 18.00 19.05
TAVERNERIO – Via I Maggio 07.24 08.29 18.24 19.29
PONZATE 07.30 08.35 18.30 19.35
Bivio Civiglio 07.32 08.37 18.32 19.37
C_43     bivio Civiglio – Ponzate – Como    
  430013 430017 430041 430045  
  Fer6 Fer6 Fer6 Fer6  
Bivio Civiglio 07.33 08.38 18.33 19.38
PONZATE – Piazza Garibaldi 07.35 08.40 18.35 19.40
TAVERNERIO – Via I Maggio 07.40 08.45 18.40 19.45
COMO – Piazza Cavour 08.05 09.10 19.05 20.10

 

Lavori su via per Civiglio

civiglio«Questa mattina [lunedì 28 luglio] sono iniziati i lavori di disgaggio della frana in via per Civiglio (il disgaggio, come lo chiamano i tecnici, è in pratica un’operazione di pulitura del versante dal materiale franato o in procinto di franare) – informa Palazzo Cernezzi –; buona parte del materiale è già stata portata in discarica ma una restante è stata trattenuta dalle reti».

 

«La caduta di sassi e terra ha fatto saltare alcune reti per cui si raccomanda il massimo rispetto del divieto di transito (esteso lo ricordiamo non solo alle auto ma anche ai pedoni) – prosegue un comunicato del Comune di Como –. Le previsioni, oltretutto, annunciano nuova pioggia stanotte e domattina e il materiale non ancora portato via potrebbe anche scivolare sulla strada. Tempo permettendo, le operazioni proseguiranno domani per poter riaprire quanto prima la strada». [md, ecoinformazioni]

Posizionate reti e tiranti in via per Civiglio

civiglioComune di Como: «Necessario aspettare fino alla prossima settimana per far cadere il materiale franato».

 

«Con la giornata odierna [lunedì 21 luglio], si è concluso sul pendio in via per Civiglio, all’altezza di via Grotta, il posizionamento delle nuove reti e dei nuovi tiranti – dichiara una nota di Palazzo Cernezzi –. Per l’avvio delle operazioni di disgaggio, ossia degli interventi per far cadere dal pendio il materiale franato e quindi per ripulire completamente l’area, bisognerà ora aspettare fino a lunedì prossimo».

«I tiranti devono fare e purtroppo ci vuole tempo presa – precisa Pietro Gilardoni, dirigente Settore reti e strade –. La componente di rischio è ancora troppo alta, non possiamo rischiare e la strada, pertanto, resterà chiusa. Le previsioni, oltretutto, annunciano maltempo per tutta la settimana e questo potrebbe aggravare la situazione».

«Il divieto di transito riguarda tutti i veicoli, moto e bici comprese, ed è esteso anche ai pedoni – rammenta il comunicato –. Quanto al bus, che necessariamente deve fermarsi al bivio con via per Brunate, sono state prolungate alcune corse della linea C43 Como-Ponzate fino al bivio con Civiglio. Gli utenti potranno utilizzare la linea C43 (Como-Ponzate) utilizzando l’abbonamento della linea 5 (Como-Civiglio) o il biglietto urbano». [md, ecoinformazioni]

Mezzi pubblici per Civiglio

civiglioDopo la frana all’altezza di via Grotta, per cui è vitato il transito anche ai pedoni, la linea C43 farà una deviazione per servire il quartiere comasco.

 

«Il via libera dalla Provincia, richiesto da Palazzo Cernezzi, è arrivato oggi [giovedì 17 luglio] e da questo pomeriggio, quindi, alcune corse della linea C43 Como-Ponzate saranno prolungate fino al bivio con Civiglio – annuncia il Comune di Como –. Il provvedimento, sollecitato dall’Assessorato alla mobilità e trasporti, è legato alla chiusura di via per nuovi orari C43Civiglio, a seguito della frana verificatasi la scorsa settimana all’altezza di via Grotta. I lavori di messa in sicurezza sono già in corso ma prima della conclusione ci vorrà una decina di giorni».

«Da qui la necessità di garantire un collegamento al quartiere, dal momento che il bus, attualmente, può arrivare solo fino al bivio con via per Brunate e che in via per Civiglio il divieto di transito riguarda auto e pedoni – specifica la nota –.Gli utenti potranno utilizzare la linea C43 (Como-Ponzate) utilizzando l’abbonamento della linea 5 (Como-Civiglio) o il biglietto urbano. Prima corsa, appunto, oggi pomeriggio alle 14.15 da piazza Cavour e arrivo dopo circa 30 minuti al bivio con Civiglio. In allegato le corse prolungate». [md, ecoinformazioni]

Incominciati i lavori in via per Civiglio

civiglioÈ partita la messa in sicurezza della strada che porta alla frazione comasca con anche i rilievi topografici necessari per il monitoraggio della situazione.

 

«Sono iniziati questa mattina [martedì 15 luglio] i primi lavori di messa in sicurezza in via per Civiglio, all’altezza di via Grotta, dove si era verificata nei giorni scorsi una frana – annuncia Palazzo Cernezzi –. Da qui ai prossimi dieci giorni, tempo permettendo, si dovrà procedere a rinforzare la barriera paramassi esistente, a rinforzare e aggiungere nuovi ancoraggi e a posare una nuova rete a cucitura di quelle già esistenti. Per motivi di sicurezza tutti gli interventi dovranno essere eseguiti a strada chiusa e pertanto il divieto di transito, esteso oltre che alle auto anche ai pedoni, resta in vigore. Sempre questa mattina sono stati avviati anche i rilievi topografici del versante franato, rilievi necessari per il monitoraggio».

«La nuova rete posata servirà a controllare la fase di disgaggio che nel corso dei prossimi giorni dovremo operare – precisa Pietro Gilardoni, dirigente Settore reti e strade del Comune di Como –. In pratica dovremo far cadere il materiale tuttora in fase di distacco e le reti serviranno ad attutire questa operazione. Solo dopo tali interventi, e alla luce dei monitoraggi, si potrà valutare nuovamente la situazione e dare una tempistica sulla riapertura della strada». [md, ecoinformazioni]

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