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21 giugno/ Sciopero unitario allevatori

muccheFlai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil promuovono martedì 21 giugno uno sciopero di otto ore per i lavoratori del sistema allevatori lombardo per protestare contro i licenziamenti che le associazioni intendono effettuare, a partire dai tecnici Sata. Sarà organizzato un presidio, dalle 9.30 alle 13, davanti alla sede del consiglio regionale.
«La regione Lombardia – spiega Patrizia Baitieri, segretaria provinciale Flai Cgil Como – in particolare l’assessore Fava, si rifiuta di concederci un incontro per spiegare per quale motivo non ha ancora emesso il bando per i tecnici Sata. Per il 2016, a fronte di quest’empasse, settimana scorsa le associazioni hanno aperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i tecnici della Lombardia. A rischio ce la sicurezza alimentare oltre ai posti di lavoro. Mancano ancora le risorse per l’attività di controllo gestionale e di tenuta dei libri geneaologici, la carta d’identità degli animali negli allevamenti, ci sono ritardi anche da parte del Mipaf che ha riconcentrato le risorse nella misura del 55% a livello nazionale e non ha ancora deliberato i criteri che le regioni dovranno utilizzare per l’erogazione di questa parte di risorse. La situazione non è più sostenibile: se non si sbloccherà a breve questa questo stallo si perderanno posti di lavoro e si metterà a rischio la salute dei cittadini lombardi.»

Migliaia di operatori agricoli, braccianti e precari a Roma

10429349_10202047781756060_2484729300088361735_nLa manifestazione è stata organizzata da Flai Cgil e Uila Uil. Attraverso una lettera, il segretario nazionale Nidil Cgil Claudio Treves ha  sancito l’adesione del coordinamento che si occupa dei precari: «Non faremo mancare  il supporto e la partecipazione che ci vede in prima linea, in particolare sulle problematiche dei voucher e della presenza della somministrazione in agricoltura». Da Como, una ventina di persone si sono recate a Roma.

12800_10202047782236072_137872339686918339_n 1604966_10202047619271998_7985484517512667203_n 10406377_10202047782436077_4401275817631257966_n 10429349_10202047781756060_2484729300088361735_n IMG-20141129-WA0002 IMG-20141129-WA0009Il corteo è partito da  piazza della Repubblica ed è arrivato a  piazza Santi Apostoli dove si è tenuto il comizio finale a cui sono intervenuti il segretario generale della Cgil Susanna Camusso e il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza.
Al centro della protesta, le politiche del governo sul lavoro agricolo e contro il lavoro nero e l’illegalità. In particolare, nel mirino del sindacato ci sono alcune misure contenute nel Jobs Act: liberalizzazione dei voucher, cancellazione della cassa integrazione straordinaria e in deroga, controllo a distanza, demansionamento e modifica all’art. 18. Tra le priorità, interventi per il settore della forestazione ed azioni concrete da parte del Governo e del parlamento per una riforma del mercato del lavoro agricolo che sia trasparente e legale, in grado di contrastare efficacemente i fenomeni di intermediazione illecita e lavoro nero. [aq, ecoinformazioni]

Rinnovato il contratto per 1500 operai agricoli comaschi

spiga di granoÈ stato sottoscritto a Roma da Fai, Flai e Uila con Confagricoltura, Coldiretti e Cia il rinnovo del contratto degli operai agricoli e florovivaisti con decorrenza 1 gennaio 2014. Il rinnovo interessa un milione di lavoratori in Italia e 1500 in provincia.

«Si tratta di un risultato importante – commenta Patrizia Baitieri, segretaria Flai Cgil Como – ci sarà un aumento salariale pari al 3,9% per il biennio 2014-2015 in due tranche da 2,1% e 1,8%. Su una retribuzione media di 1.300 euro mensili si avrà a regime un aumento di circa 50 euro per quattordici mensilità. Inoltre è stata rafforzata l’esigibilità dei contratti provinciali di Lavoro. In tema di welfare contrattuale, è stato aumentato di un giorno il permesso per i padri in occasione della nascita e adozione dei figli. È stato anche ottenuto un periodo di aspettativa oltre il comporto per i lavoratori affetti da patologie oncologiche. Il rinnovo vede l’inclusione anche dei lavoratori della manutenzione del verde». «Gli addetti in provincia – conclude Baitieri – sono prevalentemente occupati nelle aziende florovivaistiche e di gestione del verde nonchè nei molti agriturismi aperti nella nostra provincia. Vi sono inoltre diversi lavoratori agricoli comaschi impiegati anche nel cantiere Expo». [aq, ecoinformazioni]

Rinnovato il contratto provinciale degli impiegati agricoli

spiga di granoFlai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Confederdia hanno firmato il rinnovo del contratto provinciale Como e Lecco – scaduto il 31 dicembre 2013 – per gli impiegati agricoli insieme alle controparti Coldiretti, confagricoltura e Cia. Fra Como e Lecco, sono trecento gli addetti.
Il contratto, il quarto firmato in Lombardia, costituisce una parte di quello nazionale e prevede, nei prossimi sei mesi, un aumento del 5 per cento (prima rata del tre per cento subito, la seconda del due per cento a gennaio 2015). Incrementata l’indennità Rspp, che passa da 100 a 120 euro mensili per 12 mensilità.

Flai Como: rieletta segretaria Patrizia Baitieri

1070074_4469405953224_1869589934_n (1)Il direttivo della Flai provinciale ha rieletto segretaria per il secondo mandato Patrizia Baitieri

«Il nostro è un territorio prevalentemente montano, a forte rischio idrogeologico – ha spiegato Baitieri nella relazione introduttiva – è necessaria da parte di Regione e Provincia una maggiore attenzione alla cura dei boschi e delle foreste. Negli ultimi anni i lavoratori, tutti assunti con contratti stagionali, si sono ridotti a poche unità: 8 i dipendenti dell’Ersaf, una decina quelli del Consorzio forestale Lario Intelvese. E, anche quest’anno la regione taglierà le risorse del 15%. Bisognerebbe, invece, trovare il modo per sbloccare i 18 milioni di euro che la Provincia ha in cassa».
Il ritorno dei giovani all’agricoltura è un fenomeno significativo per la nostra provincia: «268 aziende su 2621 sono gestite da giovani agricoltori; esse stanno creando occupazione non solo nella floricoltura ma anche nei settori più tradizionali come quello vitivinicolo e lattiero caseario».
In questi quattro anni sono stati rinnovati tutti i contratti dell’industria alimentare: «Abbiamo realizzato – continua Baitieri – l’Ente bilaterale agricolo delle provincie di Como e Lecco che si occuperà di sicurezza sul lavoro e dell’erogazione di prestazioni contrattuali a carattere mutualistico a favore dei lavoratori agricoli».
«La Flai – conclude la segretaria – è passata da essere una micro categoria che rischiava la chiusura per accorpamento, a una categoria complessa e rappresentativa del mondo del lavoro comasco». [aq, ecoinformazioni]

Taglio dei finanziamenti, gli allevatori lombardi chiedono un incontro in regione

mucche_latte_mediumDai 62 milioni del 2010 ai 18 del 2013.  Stato e regione hanno ridotto di circa 50 milioni i soldi destinati per legge alle attività delle Associazioni provinciali allevatori. Sul piede di guerra i sindacati: «la Regione deve assumersi le sue responsabilità». Gli addetti del settore in provincia di Como sono 18 e si occupano di analisi genetico – funzionali

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Rottura della trattativa per il rinnovo del contratto degli operai agricoli delle province di Como e Lecco

cgilcisluilI lavoratori del  settore agricolo – florovivaistico dal 1 gennaio 2012 sono in attesa del rinnovo del  contratto di lavoro e dell’adeguamento salariale  per recupero del potere d’acquisto. L’ultimo incremento risale al primo gennaio 2011 (altro…)

Volantinaggio a Orticolario per il rinnovo del contratto

Durante la manifestazione di Orticolario  si svolgerà un volantinaggio da parte delle sigle sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e – Uila Uil(domenica 7 ottobre dalle ore 10 alle ore 12).   L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sul mancato rinnovo del contratto integrativo provinciale per il settore agricolo – florovivaistico, scaduto il 31 dicembre 2011.

Lavoratori Carnini:Quattro ore di sciopero entro il 31 agosto contro il piano industriale

«Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, unitamente ai delegati del coordinamento Parmalt e Carnini, hanno proclamato quattro ore di sciopero in tutte le aziende del gruppo da effettuarsi entro il prossimo 31 agosto» (altro…)

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