Rottura della trattativa per il rinnovo del contratto degli operai agricoli delle province di Como e Lecco
I lavoratori del settore agricolo – florovivaistico dal 1 gennaio 2012 sono in attesa del rinnovo del contratto di lavoro e dell’adeguamento salariale per recupero del potere d’acquisto. L’ultimo incremento risale al primo gennaio 2011
Le Segreterie di Fai Cisl, Flsi Cgil E Uila Uil delle province di Como e Lecco denunciano la grave situazione dei lavoratori del settore agricolo – florovivaistico che dal 1 gennaio 2012 sono in attesa del rinnovo del contratto di lavoro e dell’adeguamento salariale per recupero del potere d’acquisto. L’ultimo incremento risale al primo gennaio 2011. La maggior parte delle aziende dei due territori godono di significativi vantaggi di riduzione dei contributi per effetto della zona pedemontana, ( molte di queste aziende versano fino al 75 % di contributi in meno delle aziende nei territori di pianura del resto della regione Lombardia) con un costo del lavoro quindi più basso di altri competitor. «Nella giornata di venerdì 8 febbraio si è svolto l’ennesimo incontro per tentare una positiva conclusione del negoziato, le controparti hanno avanzato una proposta che produce un risultato economico inferiore a quanto già discusso e reso disponibile negli incontri precedenti, un atteggiamento sintomo di inaffidabilità negoziale delle controparti. Sono circa 2000 i lavoratori interessati del settore a cui Coldiretti, Confagricoltura e Cia di Como e Lecco negano il diritto a un giusto salario.
Sono circa 2000 i lavoratori interessati del settore a cui Coldiretti, Confagricoltura e Cia di Como e Lecco negano il diritto ad un giusto salario».