Giovanni Falcone

23 maggio/ Arciwebtv/ Gli uomini passano, le idee restano

Dalle 15/ Dagli archivi ecoinformazioni l’interpretazione della lettera di Borsellino alla morte di Falcone del 21 luglio 2018 al parco intitolato a Falcone e Borsellino di Mariano Comense. Guarda tutti i video su ecoinformazioni.

Gli altri programmi del 23 maggio.

La programmazione completa di Arci Como WebTV.

Carovana antimafie/ In ricordo di Giovanni Falcone

10322479_509199799184594_54809964783067334_nIn occasione del 22esimo anniversario dell’attentato di Capaci, il Circolo Arci Magic Bus, in via della Repubblica a Olgiate Comasco, in collaborazione con il Comune di Olgiate Comasco, ha organizzato una serata in ricordo di Giovanni Falcone e della lotta alla mafia. Per l’occasione è stato proiettato il cortometraggio A29 (vincitore del premio Antonio Montinaro per la Legalità 2012) di Vincenzo Ardito, seguito dagli interventi di Enzo D’Antuono, Presidente Arci; Giulia Venturini di Arci Lecco; il Presidente del Comitato soci Coop Lombardia di Como; il Presidente di Arci Magic bus Fabrizio Romano e la musica di Fabrizio e Mauro 7grani.

Il 23 maggio 1992, sull’autostrada A29 che collega l’aeroporto di Punta Raisi con Palermo, all’altezza dello svincolo per Capaci, 572 chili di tritolo venivano fatti esplodere sotto l’autostrada. L’esplosione investiva la prima delle tre auto blindate in cui c’erano gli agenti della Polizia di Stato Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani, che precedeva quella su cui viaggiavano il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e l’autista Costanza Giuseppe. Gli agenti Angelo Corbo,Paolo Capuzza e Gaspare Cervello, a bordo della terza blindata sono sopravvissuti all’esplosione. Dal luogo dell’attentato Giovanni Falcone e la moglie erano usciti vivi, ma arrivati in ospedale moriranno a causa delle lesioni subite.

Protagonista del cortometraggio è un pezzo di asfalto dell’autostrada A29, che salta per aria a metri di distanza, e viene raccolto da un bambino di 8/10 anni, che era in zona per caso con i genitori. Il bambino diventa un uomo adulto, Salvatore Romeo, che ha da sempre conservato quel pezzo di asfalto in ricordo di quella giornata. Lo terrà fino a quando ci sarà una svolta nella sua vita, e cioè quando passa il concorso in Magistratura, sentendo dentro di sé di aver reso memoria a quella giornata del 23 maggio 1992 decide di riportare il pezzo di asfalto al monumento dedicato a Giovanni Falcone.

Giulia Venturini di Arci Lecco ha raccontato le attività nei campi di lavoro di Libera e Arci, attivi ben in 9 regioni italiane: Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Marche, Liguria, Veneto, Toscana e Lombardia, da aprile a ottobre e possono parteciparvi persone singole e gruppi, di tutte le età, anche minorenni. «Durante la giornata sono previsti tre momenti: il lavoro in campagna; incontri con le cooperative e le associazioni del luogo; animazione e svago con diversi laboratori, tra cui teatro. L’obiettivo dei campi è formare ed educare alla legalità e alla responsabilità, agendo in prima persona. Prima di essere convertiti in attività culturali ed economiche, quei luoghi appartenevano alla mafia, ne simboleggiavano il potere; mentre dopo la confisca da parte dello Stato vengono restituiti alla collettività. Grazie ai campi di lavoro Arci questi luoghi abbandonati a loro stessi tornano a essere produttivi e vissuti, diventando comunità alternative alle mafie.

L’Arci inoltre organizza campi di lavoro e conoscenza all’estero. Per l’estate 2014 i Paesi di destinazione sono: Brasile, Mozambico, Palestina, Rwanda, Serbia, Giordania, le cui partenze sono programmate da luglio a settembre. Le attività vanno dalla conoscenza delle realtà locali all’animazione per i bambini, dai laboratori artigianali a quelli sull’educazione ambientale. Le iscrizioni scadono il 6 giugno, per ulteriori informazioni scrivere a campidilavoro@arci.it o consultare il sito www.arciculturaesviluppo.it

Il Presidente del Comitato soci coop Lombardia di Como ha sottolineato che i soci Coop si ispirano agli ideali dell’aiuto reciproco, della democrazia, dell’uguaglianza e della solidarietà, e ha concluso il suo intervento ricordando una frase di Giovanni Falcone:”La mafia è un fenomeno umano, e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”.

L’intervento musicale dei 7Grani ha intervallato le parti della serata, intonando molte canzoni, coinvolgendo il pubblico presente, come “I cento passi” dei Modena City Ramblers e “Libera la sedia”.

La serata al Magic Bus ha ricordato quanto sia importante fare memoria del passato, per riuscire a costruire un futuro senza gli errori già commessi; errori non solo da evitare dentro di noi ma anche alle persone che ci stanno accanto, e le possibilità di agire in prima persona, a Como e così come in altre regioni e nazioni, sono molte. [Clara Chiavoloni, ecoinformazioni]

 

 

 

 

 

Giulia Venturini
Giulia Venturini

 

 

 

 

 

 

Presidente Comitato soci Coop Lombardia di Como

 

 

 

Mauro e Fabrizio 7grani
Mauro e Fabrizio 7grani

 

 

 

 

Un corteo contro la mafia a Mariano Comense/ sabato 21 luglio

In occasione dei 30 anni dell’assassinio di Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, e nel ventennale delle duplici stragi di via Capaci e di via D’Amelio a Palermo, dove perirono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino oltre ai loro agenti di scorta, per ricordare e onorare tutte le vittime innocenti della mafie la Federazione della sinistra di Mariano e Cantù  ha organizzato per sabato 21 luglio un corteo fiaccolata contro tutte le mafie. (altro…)

Gli uomini passano, le idee restano / la Cgil di Como ricorda le stragi di Capaci e via D’Amelio

«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Agostino Catalano, Vito Schifani, Emanuela Loi, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina.» Con uno striscione esposto fuori dalla Camera del lavoro, la Cgil di Como ricorda il ventennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui persero la vita Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle scorte

L’informazione è un arma contro le mafie

Mercoledì 18 aprile nel centro sociale di Senna Comasco si è parlato di mafia e criminalità organizzata, nella terza serata sul tema della giustizia organizzata dal Comune di Senna, dal Laboratorio culturale e dal Coordinamento comasco per la pace. I relatori presenti erano Massimo Brugnoli, esperto di criminalità organizzata, il vicedirettore di Antimafia duemila Lorenzo Baldo, coautore del libro “Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino” e Sergio Salerno, capitano in congedo della Guardia di finanza.

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Vandalismo mafioso a Como

Sfregiata a Como la targa a Giovanni Falcone voluta dal Progetto San Francesco contro le mafie. Maria Falcone, sorella del magistrato: «Possono provare a cancellare e offendere il nome di Giovanni ma non ci riusciranno mai. Il nome di mio fratello è inciso nel cuore degli italiani e non si potrà cancellare». Leggi nel seguito del post il comunicato della Cisl. (altro…)

Memoria oltraggiata

Questa notte nella sede dell’ITC Caio Plinio  di via Rezia a Como è stato danneggiato l’albero alla memoria, il carpino bianco piantato il 24 maggio scorso dagli studenti del Centro Formazione della Fondazione Minoprio con i giovani dell’ITC Caio Plinio.