Musei civici di Como

Cinema e archeologia ai Musei Civici di Como

L’edizione 2016 di “Al cinema con l’archeologo”, iniziativa come sempre promossa con la collaborazione di Famiglia Comasca,  è dedicata al tema dell’archeologia nel paesaggio urbano.  Il ritrovamento di contesti archeologici è normale nelle nostre città, tutte di fondazione molto antica, e pertanto non deve essere vissuto come un imprevisto. Lo scavo archeologico rappresenta in questi casi una importante opportunità culturale, esso consente la ricostruzione del volto antico dei centri abitati e ne spiega l’evoluzione.

Attraverso filmati storici e nuovi documentari si vuole mettere l’accento sulla valorizzazione e la comunicazione culturale su questo tema. Il primo incontro trae spunto da recenti rinvenimenti archeologici che hanno interessato il cuore della città comasca. Gli altri mostrano degli esempi di realizzazioni e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie in questo ambito.

I filmati di RAI Storia fanno parte della serie “Viaggio nella bellezza”, frutto di una collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico italiano.

La prima proiezione è fissata per giovedì 30 giugno 2016, nel cortile del Museo Archeologico, alle ore 21.30

Como: la città che si rinnova riscopre la sua storia.

Nicoletta Cecchini, Soprintendenza Archeologia della Lombardia, e Marcello Cariboni, Archeogeo snc, introdurranno sui ritrovamenti di piazza Grimoldi. Segue il filmato realizzato da Parisi, Galfetti e Costamagna per conto dell’Ufficio Piano Regolatore del Comune di Como, nel 1938, dedicato alla demolizione del quartiere della Cortesella – CINEGUF 1938 – Commentato da Letizia Casati, Musei Civici  di Como.

Giovedì 7 luglio 2016, sempre nel cortile del Museo Archeologico alle  ore 21.30, sarà la volta di Mediolanum, la città invisibile sotto i nostri piedi.

La serie sarà conclusa giovedì 14 luglio 2016 all ore 21.30 da Scoprire e ricostruire l’antica Brescia. La modellazione 3D al servizio dei Beni Culturali.

L’ingresso è libero. Per info: Civico Museo Archeologico, piazza Medaglie d’Oro 1, Como, 031.252550 musei.civici@comune.como.it www.visitcomo.eu

Fuori dal Comò

museicivicicomoI Musei civici comaschi si aprono ai giovani con un progetto cofinanziato da Fondazione Cariplo.

Un «progetto, che ha preso spunto dalla poesia di Gianni Rodari Como nel comò e dalla canzone Noi fuori del gruppo milanese I Ministri, ha ottenuto un finanziamento da Fondazione Cariplo e si prepara ora a muovere i primi passi – annuncia una nota di Palazzo Cernezzi –. Numerosi i soggetti in campo: l’ente capofila è il Comune di Como, affiancato dall’impresa sociale larioLHUB57, dall’associazione di promozione sociale L.A.L.T.R.O., dall’associazione Fata Morgana, dall’associazione Partücc, dalla cooperativa sociale AttivaMente e dall’ente di formazione Cias».

«Fuori dal Comò – viene siegato – è frutto di un percorso di co-progettazione partecipata tra pubblico e privato promosso e accompagnato dal servizio Fundraising del Centro culturale urbano diffuso Artificio, anch’esso finanziato da Fondazione Cariplo. Grazie ad Artificio, il Comune di Como ha incontrato le competenze e le energie della rete comasca di operatori culturali con cui ha dato vita all’idea progettuale. In questo percorso, sviluppatosi in 9 mesi di lavoro, i 7 partner si sono confrontati con diverse realtà locali, tra queste, ricordiamo in particolare quelle che avranno un ruolo operativo nelle azioni progettuali: le associazioni Como Concerti, Oltre il giardino, XYZ e Accademia Galli».

«Fuori dal Comò si svilupperà su due anni, prevede un investimento totale di 250mila euro, cofinanziato da Fondazione Cariplo per 150mila euro – prosegue la nota –. Nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori di programmazione, le attività aperte alla cittadinanza entreranno invece nel vivo a primavera 2016 per concludersi a fine 2017. In concreto il progetto si propone di valorizzare i Musei civici facendoli diventare luoghi di sperimentazione e produzione culturale attraverso una serie di azioni mirate ad ampliare il target dei loro visitatori: dai bambini ai loro genitori e nonni, dai giovani locali ai turisti internazionali».

Tutto si baserà, come va per la maggiore, «sulla collaborazione tra pubblico e privato, mettendo in campo realtà storiche accanto ad altre emergenti, e puntando sull’attivazione dei talenti e delle competenze giovanili presenti sul territorio comasco. Obiettivo finale è favorire la partecipazione della cittadinanza nella costruzione di nuove modalità di fruizione degli spazi e delle risorse presenti nel sistema museale cittadino. Il progetto, come detto, è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1.000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro». [md, ecoinformazioni]

Abbonamento Musei Lombardia Milano

musei torino piemonteComo aderisce al progetto regionale: «Per incentivare e favorire il miglioramento dei servizi culturali lombardi e lo sviluppo dell’attrattività del territorio».

 

«Il progetto ripercorre le orme di un’analoga iniziativa promossa sul proprio territorio da Regione Piemonte, ente con cui il Pirellone ha sottoscritto un protocollo d’intesa per incentivare il turismo di prossimità attraverso la sinergia dei sistemi museali delle due regioni – ricorda il Comune di Como –. Operativamente la gestione in Lombardia è stata affidata a Torino Città Capitale Europea, che ha i soci fondatori Regione Piemonte, il Comune e la Provincia di Torino, l’associazione che gestisce dal 1999 il progetto Abbonamento Musei Torino Piemonte, l’unica tessera in Italia destinata ai cittadini a permettere l’ingresso libero ai musei di tutta una regione».

«Grazie all’adesione deliberata dalla giunta di Palazzo Cernezzi, attraverso un abbonamento annuale, acquistabile anche ai Musei Civici di Como, si potranno visitare tutti i musei convenzionati della Lombardia – spiega il comunicato –. A Como – che vede coinvolti il Museo Archeologico Paolo Giovio, il Museo Storico, la Pinacoteca Civica e il Tempio Voltiano – la sperimentazione avrà una durata di un anno, al termine del quale si verificheranno i risultati, sia sotto il profilo culturale che economico». [md, ecoinformazioni]

Musei comaschi gratuiti la prima domenica del mese

museicivicicomoI Musei civici del capoluogo lariano saranno aperti gratuitamente tutte le prime domeniche del mese dal 1 febbraio.

 

«La prima domenica del mese, l’ingresso ai Musei Civici di Como (Tempio Voltiano, Museo Archeologico e Museo Storico, Pinacoteca Civica) sarà gratuito» annuncia il Comune di Como aderendo all’iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali Domenica al Museo. [md, ecoinformazioni]

Como e la grande guerra

forte sasso cavallascaMostra per il centenario della Prima guerra mondiale al Museo Storico Giuseppe Garibaldi in piazza Medaglie d’oro 1 a Como, promossa dai Musei civici di Como, Liceo statale “Giovio”, Centro dtudi Filippo Buonarroti, comitato scientifico Salvo Bordonaro, Benedetta Cappi, Antonio Larocca, Isabella Nobile, Rachele Viscido, Ornella Zagami, inaugurazione mercoledì 26 novembre alle 14.30, aperto fino al 14 giugno da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17, mercoledì dalle 9.30 alle 17, domenica dalle 10 alle 13, lunedì chiuso.

 

«Sono passati quasi cento anni da quando il nostro paese decise di intervenire in una guerra che si rivelò una tragedia immane. Nulla può cancellare i 650.000 soldati italiani caduti, i 600.000 prigionieri o dispersi ed i 947.000 feriti – ricorda una nota del Comune di Como –. Molti giovani lasciarono la scuola per arruolarsi volontari, i fanciulli e le donne furono occupati per la mobilitazione industriale bellica e si aprirono fronti interni di pedagogia propagandistica.
Alcuni giovani del terzo millennio hanno deciso di riflettere su queste eventi per cercare di capire come la loro città, Como, abbia vissuto gli anni tremendi della guerra. Sono gli studenti di alcune classi del Liceo linguistico scientifico “Giovio” di Como; hanno analizzato documenti d’archivio, letto libri e rappresentato i ricordi di piccoli eventi perché non siano dimenticati e creino una trama su cui costruire un tessuto di pensieri».

Al progetto, coordinato da Ornella Zagami e Antonio Larocca, hanno partecipato: «Gli studenti della classe VD (anno scolastico 2013-2014) e delle classi VD, VSB, IVLD e IVC (anno scolastico 2014-2015)».

Tre le sezioni della mostra che verranno inaugurate in tempi differenti:

«I giovani nella bufera bellica
Inaugurazione mercoledì 26 novembre 2014 ore 14.30
Si approfondiscono tematiche relative alle condizioni che favorirono lo scoppio della guerra, ai giovani studenti del Real Ginnasio Liceo “Volta” di Como, alla mobilitazione industriale comasca e alla pedagogia propagandistica;

Il contributo delle donne – Patologie nella Grande Guerra
Inaugurazione sabato 28 febbraio 2015 ore 14.30
La memoria della guerra ha un tono diverso nelle testimonianze femminili: le donne sono ritratte in mansioni riservate agli uomini e, per l’epoca, di impensabile autonomia; il ruolo ed i riconoscimenti sociali rivelano significativi cambiamenti. La guerra provoca una notevole mobilitazione in campo sanitario; si studiano le patologie relative alla situazione bellica e si affermano nuove tecniche di intervento medico-infermieristico;

Comunicazione e propaganda
Inaugurazione martedì 21 aprile 2015 ore 14.30
Si può considerare la Grande Guerra il primo evento pubblicitario internazionale dell’età contemporanea: i media, pervasi dal nefasto spettacolo bellico, diventano uno strumento eccellente di propaganda e pubblicità commerciale».

Per informazioni tel.
031.252550, e-mail
musei.civici@comune.como.it. [md, ecoinformazioni]

Apertura straordinaria con ingresso gratuito dei Musei civici per il 25 aprile e il 1° maggio

A Como Museo archeologico, Museo storico e Pinacoteca civica saranno aperti, sia alla Festa della Liberazione che a quella dei lavoratori, dalle 10 alle 13, il Tempio Voltiano invece dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Per informazioni tel. 031.252550, e-mail musei.civici@comune.como.it, Internet http://museicivici.comune.como.it


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