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Free and Open Source Software for Geospatial (Foss4g) Europe

FOSS4G_Como_foto di gruppoÈ terminata la seconda edizione dell’incontro sulla cartografia collaborativa.

«Più di 100 presentazioni, 6 track scientifiche e 10 workshop», oltre ai 400 partecipanti sono i numeri della «conferenza che ha riunito a Como gli utenti e gli sviluppatori di Foss4g di tutto il mondo», che «si è confermata un’importante tappa per la rete di esperti europei che da anni si dedicano alle tecnologie free e opensource, per la condivisione della conoscenza scientifica e per la diffusione pubblica di concetti nuovi come Terra digitale partecipata e di Internet dei luoghi». Una opportunità per tutti, ma anche per le amministrazioni pubbliche che potrebbero passare, come per molti altri programmi, da software proprietario a open socurce.

«Per celebrare l’International Map Year al Foss4g Europe 2015 sono stati organizzati 4 map party» spiegano gli organizzatori e Maria Antonia Brovelli, prorettrice del Polo territoriale di Como del Politecnico di Milano, precisa: «Abbiamo mappato diverse aree della città con Openstreetmap e l’Emomap appositamente sviluppata dall’Università di Vienna e dal Politecnico di Milano, e tassello per tassello un’area dell’edificio di via Valleggio grazie ad un indoor mapping. Gli esperti hanno spiegato l’utilizzo degli strumenti, e poi hanno accompagnato i partecipanti, divisi in gruppi, in giro per Como a raccogliere i dati georeferenziati».

Che cos’è l’Emomap? Con l’emotional mapping: «Le persone, attraverso una app, potranno costruire le aree che più gradiscono della città, fornendo anche uno strumento di lettura e governo del territorio».

L’incontro è stata anche l’occasione per la premiazione, nella plenaria finale, del Nasa World Wind Europa Challenge, «la sfida lanciata dall’Ente nazionale per le attività spaziali e aeronautiche statunitense in collaborazione con Jacobs University, Politecnico di Milano, Hunagi e Graphitech per incentivare la realizzazione di soluzioni sostenibili e al servizio di enti locali, regionali, nazionali o internazionali per la condivisione di dati territoriali che aiutino a ridurre i costi e a migliorare i processi decisionali delle politiche ambientali europee». Oltre che dello Europa Bull Award, vinto dal team Alaska Europa Challenge, che ha sviluppato un progetto sulla possibilità di individuare i terremoti attraverso un attento monitoraggio del campo magnetico l

ocale e delle anomalie nell’accumulo di energia, prima che le energie si sprigionino nel terremoto stesso», e del GeoForAll Global Educator Award 2015, «premio internazionale istituito dalla community GeoForAll per riconoscere l’impegno di chi contribuisce ad allargare i confini della conoscenza free and open source e a divulgarla, supportando la diffusione dell’istruzione a beneficio della costruzione di cittadini del mondo sempre più consapevoli», vinto da Sterling Quinn (Pennsylvania State University)».

La community Foss4g si ritroverà a Seoul in Corea del Sud nel prossimo settembre. [md, ecoinformazioni]

Lotta agli sprechi/ Palazzo Cernezzi abbandoni Microsoft

open sourceLo ribadisce il Movimento 5 stelle comasco, dopo la dismissione di Windows Xp e Office 2003 da parte della Microsoft, chiedendo l’urgenza per la mozione presentata nell’ottobre scorso.

 

«Apprendiamo dalla stampa che data l’obsolescenza di un sistema operativo come Microsoft XP si è corsi all’acquisto di 150 nuove macchine e 200 nuove licenze, ipotizzando una spesa di 100mila euro, senza neanche tener conto del suggerimento politico di buon senso presentato dal M5s nella mozione – spiega il consigliere pentastellato a Palazzo Cerezzi Luca Ceruti –. Purtroppo, ancora una volta questa Amministrazione comunale invece di cogliere un’idea di risparmio di denaro pubblico attraverso la semplice installazione di un Software differente sceglie di rinnovare hardware ed acquistare nuove licenze, diversamente da come hanno fatto già da diversi anni numerosi Comuni in Italia ed altre strutture pubbliche e private».

«Ci chiediamo e vi chiediamo: Perché ci si lamenta di assenza di denaro, se poi si fanno queste scelte? A cosa servono computer ultimo modello se non a far “girare” sistemi operativi sempre più esigenti e alquanto inutili? Per vedere icone graficamente più belle? – conclude Ceruti – Speriamo che il presidente del Consiglio accolga la nostra richiesta di urgenza depositata in data odierna [mercoledì 9 aprile], cosi da far esprimere, almeno il Consiglio su un tema di rilevante importanza». [md, ecoinformazioni]

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