Patricio Enriquez

Pedemontana: fermarla a Lomazzo

pedemontana, tangenziale, A9Questa la richiesta del Movimento 5 stelle in un’audizione con il ministro Orlando. In una audizione sulla Pedemontana mercoledì 18 dicembre al ministro all’Ambiente Andrea Orlando sono state espresse diverse contrarietà all’opera, come si legge in un comunicato, da una delegazione composta dai deputati pentastellati: «Massimo De Rosa e Davide Tripiedi e dal suo collaboratore Corrado Fossati, dall’architetto Patricio Enriquez, docente di urbanistica al Politecnico di Milano, dal dottor Edoardo Bai, medico e presidente Isde di Milano, e Dario Balotta, responsabile infrastrutture e trasporti Legambiente Lombardia».

Al ministro sono state sottolineate: «Le criticità legate alla realizzazione dell’opera, denunciate in questi anni anche dalle tante associazioni e comitati, inerenti le caratteristiche tecnico-strutturali, alla pericolosità della diossina Tcdd proveniente dal disastro Icmesa del 1976 ancora presente nei terreni ove si vogliono costruire le tratte B2 e C, all’illogicità economica di tale progetto».

Preoccupazioni che «inducono a chiedere di fermare l’autostrada a Lomazzo dove si sta ormai completando, con lo svincolo che interseca Pedemontana con l’A9, la realizzazione della tratta A».

L’obiettivo ultimo, scrive Tripiedi, è di: «Superare un modello oramai finito, quello fondato sulle infrastrutture stradali, optando per il trasporto sostenibile su ferro e, cosa forse di maggior importanza, creare una vera e propria cultura dell’utilizzo del mezzo di trasporto sui modelli centro e nord europei». Ma la meta più vicina è: «Di fermare l’autostrada a Lomazzo, rinunciando alle successive tratte B1, B2, C, D, con l’intento di bloccare un’opera devastante per il territorio, costosa per l’impiego sempre più ingente di finanziamenti pubblici e pericolosa per la salute delle popolazioni, facendosi così interprete delle parole d’ordine sostenute da associazioni e comitati nel corso degli anni».

«L’inutilità di collegamento della Pedemontana è già realtà – conclude il deputato brianzolo –, vista l’attivazione della tratta Saronno-Seregno che permette via treno di collegare direttamente Malpensa a Bergamo e Varese a Bergamo». [md – ecoinformazioni]