ecoinformazioni on air/ Né Maesani, né dormitorio

Il servizio di Gianpaolo Rosso trasmesso nell’edizione delle 19,45 del 10 settembre a Metroregione di Radio Popolare. Non c’è pace per le destre comasche.
(altro…)Il servizio di Gianpaolo Rosso trasmesso nell’edizione delle 19,45 del 10 settembre a Metroregione di Radio Popolare. Non c’è pace per le destre comasche.
(altro…)Alla fine l’approvazione della mozione sull’opportunità di individuare una struttura per un nuovo dormitorio è arrivata. Quando ormai tutti erano convinti che si sarebbe slittati a settembre, una piccola “finestra” tra un argomento e l’altro dell’ordine del giorno ha permesso di chiudere positivamente questa vicenda che aveva ormai ampiamente superato i limiti della decenza.
La mozione “trasversale” (prime firmatarie Patrizia Maesani, gruppo misto ex Fratelli d’Italia, Patrizia Lissi, Partito democratico, Barbara Minghetti, Svolta civica) è stata approvata con 14 voti favorevoli, 8 contrari, 4 astenuti e qualche assente. Contestualmente sono stati approvati due emendamenti: uno presentato da Fratelli d’Italia per riproporre le cosiddette “regole certe” per la struttura che in una prima versione – poi decaduta – avevano suscitato qualche polemica, e uno presentato da Ada Mantovani per non limitare la ricerca dell’immobile adeguato tra quelli di proprietà comunale.
Al di là del tortuoso percorso che alla fine ha prodotto l’esito paradossale che gli ultimi aderenti (Fratelli d’Italia) si sono presentati come gli originari “ispiratori” dell’attenzione ai problemi dei senza fissa dimora, l’approvazione è un fatto importante, poiché – sia pure con molto ritardo rispetto alle richieste delle realtà attive nell’accoglienza – mette in mora l’atteggiamento “cattivista” della Giunta comunale di Como, evidenziando come all’interno del Consiglio comunale ci siano “i numeri” per provare a immaginare una differente politica sociale.
Ma attenzione: il difficile viene adesso. La mozione infatti, secondo le caratteristiche stesse della tipologia amministrativa, non è vincolante per la Giunta, e quindi da qui in avanti le possibili alternative sono: limitarsi ad essere soddisfatti del risultato di principio, oppure mettere in campo tutte le possibili energie per fare in modo che questa “vittoria” si evolva in un progetto preciso e praticabile.
A questo proposito sembra essenziale sottolineare che la semplice realizzazione di un nuovo dormitorio non può bastare; pur con differenti sensibilità, tutte le realtà impegnate nell’assistenza hanno messo in evidenza che le esigenze delle persone senza fissa dimora vanno ben oltre quelle di un “posto per dormire”. Si è parlato di un centro “di bassa soglia” per l’accoglienza delle tante, troppe persone spinte ai margini della città, si è parlato di accoglienza di secondo livello. Si deve aggiungere che serve soprattutto una riconfigurazione della politica sociale (e le gravissime ed evidenti mancanze a livello governativo non possono costituire una giustificazione per le mancanze a livello cittadino) e una riaffermazione sostanziale e non puramente formale dei diritti fondamentali strettamente connessi alla dignità di tutte le persone.
Per i diritti non basta un letto per dormire e, forse, sognare.
[Fabio Cani, ecoinformazioni]
In Consiglio comunale è stata presentata dalla consigliera comunale Patrizia Maesani (con le firme di Barbara Minghetti, Maurizio Traglio e Vittorio Nessi di Svolta Civica, Patrizia Lissi, Stefano Fanetti e Gabriele Guarisco del Partito Democratico, Fabio Aleotti del M5S e Bruno Magatti di Civitas) una mozione per richiedere che il Comune metta a disposizione uno stabile di proprietà per la realizzazione di un dormitorio per le persone senza fissa dimora.
(altro…)I gruppi consiliari di opposizione a Palazzo Cernezzi hanno chiesto, attraverso la richiesta formale firmata dai consiglieri Bruno Magatti, Gabriele Guarisco e Paolo Martinelli, la convocazione della Commissione II perché venga illustrato in seno alla stessa il progetto di riqualificazione e ampiamento del parcheggio di viale Varese protocollato in Comune a firma degli ingegneri Monza, Tavola e Zizolfi. (altro…)