Il Consiglio comunale di Como del 29 settembre
Approvato il riequilibrio di bilancio che per le opposizioni dimostra come il bilancio fosse un «libro dei sogni». Ajani è il nuovo capogruppo della Lega. Cardina è ancora nel limbo.
Vittorio Mottola, Pd, nelle preliminari del Consiglio comunale di lunedì 29 settembre ha chiesto nuovamente una protezione per il cippo in memoria dei caduti ai giardinetti di Ponte Chiasso oltre la sistemazione della palestra della scuola primaria dello stesso quartiere per renderla fruibile ai bambini.
Dopo l’affaire Cattaneo-Mascetti Un avvicendamento nel gruppo della Lega. Giampiero Ajani prende il posto di Emanuele Lionetti alla guida del gruppo consiliare. «Non ritengo di avere nulla di cui rimproverarmi» ha spiegato l’ex capogruppo aggiungendo di avere eseguito le indicazioni del partito e della coalizione e che rimarrà nelle file del carroccio: «la voce che mi vede entrante nelle file di An è fortemente falsa».
Il Consiglio ha così iniziato a lavorare sul Bilancio di previsione 2008.
L’assessore Colombo, dopo avere presentato il nuovo ragioniere capo Raffaele Buononato, ha spiegato l’attuale situazione finanziaria del Comune esplicitando un «cauto ottimismo per il rispetto del patto di stabilità».
Chiarimenti sono stati chiesti dalle opposizioni sull’Ici. Quest’anno entro gennaio Palazzo Cernezzi certificherà la somma che avrebbe dovuto ricevere e entro aprile lo Stato verserà il saldo definitivo. Una sfasatura che ha fatto arricciare il naso alle minoranze per cui dei soldi che entreranno nel 2009 dovrebbero figurare nel bilancio dello stesso anno non del 2008.
Un altro dato interessante è che lo smaltimento dei materiali della bonifica dell’area ex Ticosa, una spesa di 400 mila euro, non è ancora stato pagato «Solo il Comune di Como trova ditte che non chiedono di essere pagate in tempi brevi come mai?» si è chiesto retoricamente il consigliere Luca Gaffuri, Pd.
«A tre quarti di questo esercizio – ha affermato il capogruppo del Pd – sono state fatte molte promesse che non saranno realizzate entro la fine dell’anno, per ora solo il 17,5 per cento dell’impegnato è stato realizzato». Il bilancio ha continuato Gaffuri è quindi un «libro dei sogni» da cui dovrebbe essere espunta la Ticosa, rimasta invenduta. Anche da le entrate da parte di oneri di urbanizzazione e monetizzazioni sono disuniti (rispettivamente del 25 per cento, per 1,5 milioni di euro, e del 70 per cento, per 1,4 milioni), un fatto che dimostra «l’incapacità di una seria previsione delle entrate».
Per l’assessore Colombo il 17 per cento d’impegnato è un indice di serietà perché il Comune interviene solo quando «le risorse sono effettivamente disponibili», mentre la Ticosa rientra nel bilancio 2008 dato che c’è la possibilità di un acconto, e la diminuzione delle entrate di urbanizzazione e monetizzazioni sono compensate da un aumento generale delle entrate.
Anche Ajani si associa alla definizione di libro dei sogni ma dichiara il voto favorevole, mente Pasquale Buono, Fi, prende l’impegno di studiare, con tutto il gruppo, in maniera più approfondita e «con grande anticipo» il prossimo bilancio. Donato Supino, Prc, ha denunciato come nel bilancio non compaia una spesa per l’aumento del tempo del biglietto del bus da 75 a 90 minuti.
La delibera è stata approvata con l’astensione di Area 2010 e il voto contrario delle altre minoranze.
In un clima di generale rilassamento e disinteresse hanno poi preso la parola i due rappresentanti della lista civica Per Como. Non avendo ricevuto risposte a delle interpellanze dopo più di 20 giorni.
Mario Molteni ha chiesto delucidazione sull’ingresso della collina di Cardina all’interno del Parco della Spina Verde, un atto approvato dal Comune con una delibera nel dicembre del 2003, dopo anche un parere in tal senso dell’assemblea della Circoscrizione 8 del marzo dello stesso anno. Il consigliere di Per Como ha chiesto se è stata definita l’area interessata, se sono state fatte tutte le procedure e se il rappresentante del Comune nell’ente si è attivato per promuovere l’ingresso della zona nell’area protetta. L’assessore Peverelli ha risposto che tutto è nelle mani dell’ente parco e che se non vogliono allargarsi a Cardina non ci può fare nulla.
Roberta Marzorati ha invece chiesto che cosa ne è stato della proposta di coprire le finestre pericolose della scuola materna di via Briantea, l’assessore Scopelliti l’ha ringraziata per la capacità di dare informazioni utili e avere rapporti con i genitori ma non ci sono i fondi. [Michele Donegana, ecoinformazioni]