La seconda parte dell’incontro pomeridiano La nostra idea di Pace del Convegno del Coordinamento comasco per la Pace sabato 20 novembre allo Spazio Gloria. Conclusione con grande partecipazione – circa 200 persone – per l’applauditissimo spettacolo Viaggio di sola andata del gruppo teatrale Ibuka Amizero. «Non sempre assenza di guerra equivale alla Pace» ha precisato Mao Valpiana, direttore di Azione Nonviolenta, che ha chierito che pur non vivendo in una situazione di conflitto diretto «quando paghiamo le tasse partecipiamo finanziariamente ad un struttura che organizza o si dà la possibilità di preparare fattivamente tali situazioni». Per questo bisogna tornare alle radici del movimento nonviolento a partire dagli scritti di Tolstoj, di cui lo stesso Gandhi è stato debitore, e ricordarsi dell’articolo 11 della nostra Costituzione. Una rivendicazione di un fare politico «che non deve sentirsi inferiore alle cosiddette grandi culture politiche» e che, per l’esponente pacifista, deve riprendere vigore a partire dalla grande Marcia Perugia – Assisi «che compirà nel 2011 50 anni, che saranno anche i primi 50 anni del Movimento pacifista e non violento promosso in Italia per primo da Aldo Capitini». Monica Lanfranco, direttore di Marea, ha dedicato a Aung San Suu Kyi il proprio intervento, citando frasi significative di diverse attiviste e scrittrici di tutto il mondo sottolineando l’importanza del contributo femminile alla politica svolto portando l’amore nella politica con una visione e un vissuto diversi. Una rivendicazione del ruolo della donna che è riuscita a migliorare, partendo dalla rivendicazione dei propri diritti, la società intera. La capacità delle donne di creare relazioni sociali è fondamentale per Anna Valente delle Donne in nero «ho in mente un’immagine di due donne, una palestinese ed una israeliana, a Gerusalemme Est, con dei cartelli con scritto “non riuscirete e renderci nemiche”». Un’immagine simbolica di un conflitto che è imposto dall’alto agli attori in campo. Una contrapposizione che alla prova della conoscenza reciproca per la relatrice non sussiste più. Ed è quanto accade anche nel suo personale vissuto in un quartiere di Torino considerato “malfamato”, data la multietnicità. ELa vita in quel qaurtiere è invece’ assolutamente normale nei rapporti quotidiani con i vicini di casa e ciò tesse una rete di rapporti di conoscenza e solidarietà che crea una reale sicurezza. Contro l’omologazione «bisogna insegnare la disobbedienza» ha ricordato Nanni Salio, Centro studi Sereno Regis, prima degli interventi dal pubblico. Il direttore della Scuola Diritti umani del Coordinamento comasco per la Pace Claudio Bizzozzero ha espresso la necessità di una rappresentanza istituzionale per le istanze del mondo pacifista «basti pensare al progetto di legge per l’educazione obbligatoria alla Pace nelle scuole che si è arenato». Un’affermazione solo in parte condivisa dalle relatrici e dai relatori che con sfumature differenti hanno posto in risalto l’importanza del lavoro al di fuori delle istituzioni sia per le grandi battaglie sociali, come quella per il divorzio o per il nuovo codice della famiglia, «che sono partite da un lavoro dal basso». Tutti concordi nella ricerca di nuove relazioni che si pongano anche in maniera antitetica al pensiero dominante per un movimento pacifista e non violento che possa riprendere respiro, non negando le differenze e la conflittualità. Italo Nessi ha concluso a nome del Coordinamento esprimendo la soddisfazione degli organizzatori per la profondità del dibattito svolto e rinnovando la pormessa di continuare i lavori del Convegno in molti altri incontri decentrati nel territorio della provincia il cui calendario è deisponibile sul sito del Coordinamento.
Dopo il buffet, allestito dalla Cooperativa Garabombo, più di duecento persone hanno seguito lo spettacolo del Gruppo teatrale Ibuka Amizero sulla Cecenia. Lo spettacolo Viaggio di sola andata ha fatto percepire in tutta la sua drammaticità il dramma del popolo ceceno ed è stato a lungo applaudito dal pubblico. [Michele Donegana, ecoinformazioni]