Sabato 4 giugno ad Albate Le primavere di Paco

Le primavere di Paco che gli esponenti della rondine hanno dato  alla festa che si terrà ad Albate, presso la sede della Circoscrizione (cascina Massée) il 4 giugno. Leggi il programma Riportiamo nel seguito del post l’articolo di Ermanno Pizzotti, portavoce del movimento, che illustra l’iniziativa.«Ormai Paco – Progetto per amministrare Como ha diciotto primavere sulla spalle, dal momento che i primi incontri risalgono alla fine del 1993 in vista delle elezioni comunali del 1994. Erano gli anni in cui il sistema dei partiti, su cui si era costruita la storia della Repubblica e della vita amministrativa comasca, si andava sgretolando sotto i colpi delle inchieste della magistratura e si avviava la costituzione delle forze e delle alleanze e dei gruppi che oggi si dividono il potere.

Si trattò di un tentativo di unificazione delle forze di centro – sinistra, ma si risolse contro il nostro volere nella costituzione di un nuovo raggruppamento ispirato a diverse tradizioni democratiche e attento in modo particolare alle domande a cui la cittadinanza non trovava risposta nell’amministrazione e nelle opposizioni di quel momento. Ne è nata un’esperienza a cui moltissimi comaschi di varia formazione e sensibilità hanno contribuito, molto più persistente delle numerose liste che si presentano ad ogni tornata amministrativa.

Le primavere di Paco

La festa del 4 giugno racconterà la sua storia, ricordando i tanti progetti per una città più vivibile, una comunità solidale e un ambiente pulito: citiamo a titolo di esempio le proposte di uso delle tante aree industriali dismesse, la lotta contro il folle progetto delle paratie, il rapporto di scambio e collaborazione con il volontariato sociale, le inchieste sulla politica locale, i regolamenti per la vita indipendente delle persone con disabilità e per i referendum cittadini, il Comitato per la difesa della sanità pubblica e le proposte per il nuovo ospedale, i referendum sulla viabilità, la cittadella sanitaria e il dormitorio…

In tante circostanze ci siamo trovati ad anticipare idee e progetti che avrebbero potuto rendere migliore questa città e che sono poi rimbalzati sulla stampa locale quando scelte sbagliate e dannose erano già state consumate; in altri casi siamo riusciti a promuovere, da piccolo gruppo di minoranza, scelte amministrative forti soltanto delle loro buone ragioni. Una per tutte, l’appalto per la nettezza urbana.

Oggi pensiamo che il tema prevalente e trasversale sia quello del funzionamento dell’amministrazione comunale: da molto tempo negli enti locali si è interrotto il processo di trasferimento di competenze ed esperienze e non sono più in grado di assolvere alla funzione per cui sono nati, il bene comune, se non attraverso appalti e incarichi che operano senza che né il comune né i cittadini controllino l’entità e la qualità dei servizi erogati. Questa è la nuova frontiera dell’amministrazione pubblica, il tema sul quale si gioca la credibilità delle istituzioni democratiche e la possibilità di mettere a frutto e risvegliare la voglia di partecipazione dei cittadini, per costruire una buona politica contrapposta alla logica della delega permanente, del brontolio inutile e del malaffare.

La festa delle Primavere di Paco vuole anche essere un momento di incontro e di divertimento, di incontro con i cittadini e con le loro aspettative: per questo non abbiamo previsto lunghe relazioni né dibattiti di carattere generale. Sarà anche una festa nel senso più antico e piacevole della parole, un bene comune che mettiamo a disposizione della città». [Ermanno Pizzotti da Pico]

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