«Basta con la vergogna dei rimpalli di accuse»
«Per gli aiuti a Brienno si organizzi al più presto un’audizione degli Assessori regionali La Russa e Belotti e dell’Assessore provinciale Tambini» chiede Gaffuri
Il capogruppo in Consiglio regionale del Pd Luca Gaffuri ha inviato una lettera al presidente della Commissione regionale ambiente e protezione civile, Giosuè Frosio, dopo le polemiche fra Pirellone e Provincia di Como sui fondi destinati a Brienno.
L’obiettivo è organizzare un incontro fra gli assessorial al territorio di Regione e Villa Saporiti oltre al sindaco di Brienno per «sottrarre la questione relativa ai contributi destinati a questo Comune dopo gli eventi calamitosi dello scorso 7 luglio alle sterili polemiche cui abbiamo assistito in questi ultimi giorni per venire incontro alle reali necessità della cittadinanza e degli amministratori».
«Assistiamo in questi giorni a uno sconcertante scambio di accuse tra Regione Lombardia e Provincia di Como, riportate dai mezzi d’informazione locali – ha scritto Gaffuri –. Il 26 luglio il Consiglio Regionale ha invitato la Giunta ha rivedere la propria deliberazione con la quale, nel 2010, ha limitato il sostegno finanziario della Regione Lombardia per le opere di “somma urgenza” e di “urgenza” svolte dai piccoli comuni e richiesto che vengano individuate opportune forme di sostegno per i privati in caso di perdita o danno grave degli immobili adibiti ad abitazione principale o a funzioni d’impresa. Non abbiamo finora avuto notizia che la Giunta regionale abbia dato seguito alla menzionata deliberazione del Consiglio».
«I contributi messi a disposizione dall’Assessorato regionale alla Protezione Civile non si dimostrano adeguati a sopperire alla grave carenza di risorse che il Comune di Brienno si trova a sperimentare di fronte alla gravità dei danni – non manca di attaccare Gaffuri – e la Provincia di Como sta smentendo gli impegni presi nei mesi scorsi d’intervenire con risorse finanziarie proprie. A fare le spese di un inaccettabile rimpallo di responsabilità e degli atteggiamenti dei due Enti sono Brienno e soprattutto i cittadini colpiti dalla calamità».