Como non merita le provocazioni negazioniste di Forza nuova

Chiara Braga definisce «Fatto gravissimo, inqualificabile. Ciascuno reagisca con uno scatto di coscienza a provocazioni di questo genere» l’iniziativa di Forza nuova del 27 gennaio. In una nota la parlamentare del Pd dichiara che «Como, che ospita il Monumento europeo alla Resistenza, non si merita questo affronto. Como è una città democratica e antifascista, che non può tollerare la provocazione di chi, nella Giornata della Memoria, organizza un convegno negazionista sulla Shoah».

«Ciascuno reagisca con uno scatto di coscienza a provocazioni di questo genere» è il commento della parlamentare comasca del Partito democratico Chiara Braga all’incontro definito revisionista dagli organizzatori tenutosi nella nuova sede di Forza Nuova in via Napoleona a Como.

«Como, che ospita il Monumento Europeo alla Resistenza, non si merita questo affronto – spiega in una nota alla stampa –. Como è una città democratica e antifascista, che non può tollerare la provocazione di chi, nella Giornata della Memoria, organizza un convegno negazionista sulla Shoah».

«Se la notizia apparsa qualche minuto fa sul sito di Repubblica [venerdì 27 gennaio 2012] fosse confermata, sarebbe un fatto gravissimo, che si somma ai segnali già preoccupanti e inqualificabili apparsi nei mesi scorsi in città – prosegue Braga – La forza della democrazia e dell’indignazione non consentirà l’affermarsi di teorie folli e prive di ogni fondamento, che già hanno provocato disastri immani in passato».

La parlamentare lancia quindi un appello alla mobilitazione democratica: «Sono certa che le istituzioni stanno facendo quanto è dovuto, ma è essenziale che ciascuno reagisca prima di tutto con la propria coscienza e indignazione a provocazioni di questo genere».

3 thoughts on “Como non merita le provocazioni negazioniste di Forza nuova

  1. ….l’onorevole – che si è già scagliata contro di Noi per l’inaugurazione della sede – ha le idee un po’ confuse: confonde (volutamente?) gli studi storici con il “passato”… secondo l’illuminato giudizio della giovane parlamentare postcomunista, queste “teorie” avrebbero provocato, cito: “disastri immani in passato”…. a quali “teorie” si sta riferendo??? a quelle di Faurisson??? di Rudolf??? di Mattogno??? oppure si riferisce agli studi del revisionista svizzero Jurgen Graf… perché proprio di quelle “teorie” si è discusso durante l’incontro… non di altre.
    …l’ignoranza – soprattutto quella “istituzionalizzata per legge” è una bestia ancora più brutta della censura… anch’essa istituzionalizzata.
    alle “mobilitazioni democratiche” per azzittire, censurare e colpire… ci siamo abituati…. alla stupidità non ancora.
    cordiali saluti
    Mirko Viola

  2. In Italia il “negazionismo” non è reato, e anzi, la Costituzione sancisce la libertà di espressione, quindi tutta questa polemica mi sembra effimera oltre che inutile.

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