Argent in Consiglio
Da 40 a 16mila metri cubi il Piano che voleva cambiare la faccia del Bassone, andando forse a intaccare la falda dell’Oasi
«Il piano, redatto dall’architetto Dario Valli, ha per oggetto la costruzione di edifici a destinazione residenziale ad Albate nella zona tra via Bassone, via Frisia e via Barzaghi – spiega una nota del Comune di Como –. A seguito delle osservazioni presentate all’indomani dell’adozione da parte del consiglio comunale e alla luce della sentenza del Consiglio di Stato (arrivata dopo tale adozione), la volumetria di progetto è stata ridotta ed è passata da 40mila metri cubi a 16mila e 300 metri cubi (con una superficie edificabile massima complessiva di 15978 mq)».
Dopo un iter molto accidentato, una riduzione, da 183 a 65 appartamenti, che fa in parte tirare un sospiro di sollievo a quanti paventavano un danno irreparabile alla falda che rifornisce l’Oasi naturale del Bassone che già vedrà passare a ridosso del proprio territorio la futura Tangenziale comasca.
«L’intero compendio sarà pedonalizzato e tutti i parcheggi privati saranno interrati; in superficie ci saranno solo percorsi pedonali e ciclabili e ampie aree di verde sia pubblico che privato – conclude il comunicato –. Gli edifici realizzati (per un totale di circa 65 appartamenti) saranno prevalentemente a due-tre piani. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di una rotatoria, di percorsi ciclo-pedonali e di 18 posti pubblici a raso».