Sindacati contro le dimmisioni in bianco

La dimissione in bianco è una pratica illegale con cui si obbliga un lavoratore, al momento dell’assunzione, a firmare una lettera di dimissioni priva di data. In questo modo il datore di lavoro, in caso ad esempio di gravidanze, infortuni e malattie, può allontanare il dipendente senza corrispondere alcuna indennità. Giovedì 23 febbraio Cgil, Cisl e Uil di Como hanno consegnato al prefetto una lettera in cui si chiede all’attuale governo di legiferare in merito a questo tema. Firmatarie  a livello nazionale le donne del sindacato, del giornalismo, della politica e della società civile, le stesse che nel 2007 avevano proposto la legge contro le dimissioni in bianco ( L.188/07 ), abrogata nel 2008 dal Governo Berlusconi. « La Legge 188 prevedeva che il modulo delle dimissioni fosse numerato progressivamente, con scadenza quindicinale. Ora è importantissimo – scrivono i sindacati –  approvare al più presto una legge che impedisca questa consuetudine, un vero e proprio abuso di potere compiuto nei confronti di lavoratrici e di lavoratori».

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