L’urlo della scuola contro l’Invalsi

Primo risultato positivo della mobilitazione contro l’Invalsi a cui ha partecipato a Como la rivista école. Idee per l’educazione. Idv e Pd hanno depositato in Commissione affari costituzionali l’emendamento sostitutivo dell’art. 51, c.2 (potenziamento Invalsi) sottoscritto da oltre 2.700 insegnanti, genitori e studenti di tutta Italia. Obiettivo 10.000 firme di adesione entro il 26 marzo. Il 28 marzo va in aula al Senato il decreto semplificazioni (n.5 del 9/02/12). L’art. 51, c.2 si propone di rendere obbligatorie per 3 milioni di studenti all’anno le prove di valutazione standardizzate predisposte dall’Invalsi, di cui negli scorsi anni molti insegnanti, genitori e studenti hanno contestato la metodologia e la scientificità.L’emendamento presentato vuole rendere i test più scientifici (a campione, come nel resto d’Europa), più fruibili per le scuole (per favorire il processo di autovalutazione) e contenerne i costi che l’art. 51 intende scaricare sulle scuole e sui docenti, obbligandoli a gestirli gratuitamente. L’emendamento è stato promosso da 13 associazioni delle scuole e sottoscritto on line in due settimane da oltre 2.700 insegnanti, genitori, studenti di tutta Italia. Allo scopo vedi www.retescuole.net/appello<http://www.retescuole.net/appello>

Con la raccolta delle adesioni su carta ci proponiamo di raggiungere le 10.000 adesioni, in occasione della mobilitazione “L’urlo della scuola” del 23 e 24 marzo http://www.urlodellascuola.it/

1 thought on “L’urlo della scuola contro l’Invalsi

  1. LA SCUOLA DEVE ESSERE PRIMA DI TUTTO UN LUOGO DI AGGREGAZIONE,NESSUNO NASCE IMPARATO…..POI SI VA A SCUOLA PER IMPARARE,QUINDI SE DEVO FARE UN TEST PER
    FREQUENTARE TANTO VALE.PERCIO’ DIRITTO ALLO STUDIO E
    NESSUNA LIMITAZIONE.

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