Appunti per una storia del lavoro di Como alla libreria Feltrinelli

Giovedì 22 marzo nella libreria Feltrinelli  di Como  gremita  si è svolta la presentazione di Tempi del Lavoro, 110 anni di immagini e di storie nel territorio comasco, edito da Nodo Libri in occasione dei 110 anni della Camera del Lavoro di Como. Tra i presenti anche il prefetto di Como Michele Tortora.

«Una chiacchierata amichevole», così l’ha chiamata Fabio Cani (autore del libro assieme a Luca Fonsdituri, Paolo Massimiliano Gagliardi e Alessandro Tarpini) la presentazione del volume per i 110 anni di storia della Camera del lavoro di Como.

Nei saluti iniziali Alessandro Tarpini, segretario generale della Cgil di Como, ha sottolineato «la concezione alta di Paese che la Cgil ha sempre avuto. Non ci siamo mai tirati indietro – ha spiegato Tarpini –  di fronte ai problemi dei lavoratori e ce ne siamo sempre fatti carico, ripudiando però qualsivoglia forma di violenza, e questo libro lo testimonia».

Il dibattito, animato da Fabio Cani, ha visto gli interventi di Elvira Conca, giornalista del quotidiano La Provincia, di Lucia Ronchetti, direttrice dell’ Archivio di Stato di Como e dello storico Saverio Xeres.

Il libro, edito da NodoLibri, ripercorre 110 anni di lavoro nel territorio comasco attraverso 486 fotografie : « il volume cerca di costruire un racconto. Convinti della capacità narrativa di queste immagini – ha ricordato Fabio Cani – sono state montate come se si trattasse di un documentario, in cui i testi forniscono elementi di commento e di integrazione, ma in spirito di servizio, restando sempre sullo sfondo.  Non vuole essere una storia del lavoro comasca, ma piuttosto una raccolta di tracce iconografiche, di appunti sul lavoro ».

«Per me  che sono lecchese – ha sottolineato Elvira Conca –  è una sorta di bigino. Ho ritrovato molte aziende di cui si parla ancora adesso, come le ex ferrerie di Dongo. Il libro dovrebbero averlo tutti, è importante che Como legga l’economia con occhi diversi, soprattutto oggi che il mondo del lavoro sta cambiando ».  Cambiamento che, secondo Saverio Xeres « Si riesce a capire e a cogliere bene nel libro, grazie all’utilizzo delle immagini ».

 «Il volume sollecita a fare una storia diversa – ha osservato Lucia Ronchetti – le foto hanno un impatto e una capacità evocativa che nessun documento sarebbe in grado di produrre».

«Il volume mette assieme diverse sensibilità, – ha spiegato Fabio Cani, a conclusione della discussione –  dalla scrittura dei testi alle immagini, cercando di comunicare, attraverso un racconto visivo, il valore umano del lavoro».

A fine serata, il coro  Belle di note diretto da Mariateresa Lietti ha eseguito tre canzoni del lavoro e dei dirtti delle donne da Sebben che siamo donne alla Marcia delle donne passando per Mamma mia  brano che riferito all’emigrazione italiana ha fatto riflettere anche sulla tragedia dei cimiteri marini dei migranti del Mediterraneo.  [Andrea Quadroni, ecoinformazioni].

1 thought on “Appunti per una storia del lavoro di Como alla libreria Feltrinelli

  1. BEI TEMPI,ORA IL LAVORO E’ IN MANO AL GOVERNO CHE CREDE L’IMPRESA UNA VACCA DA MUNGERE.GLI OPERAI DEGLI SCHIAVI CHE MORIRANNO SUL LAVORO.UNA VOLTA C’ERANO I MAGNATI ORA C’E’ IL GOVERNO CHE MAGGNA.FINE DI UN’ERA.

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