Nuova strada per il S. Anna: la Regione chiede una Vas più accurata

San Fermo Democratica è soddisfatta del provvedimento regionale che chiede ulteriori indagini ambientali per la nuova strada «inutile e dannosa» a Mornago

«La Regione Lombardia, Direzione generale ambiente energia e reti, con un decreto del 28 marzo scorso, è intervenuta a proposito della strada di collegamento, da molti contestata, tra via Peneporto, in località Mornago, di San Fermo della Battaglia e il nuovo ospedale Sant’Anna – precisa Sabrina Butti consigliera comunale di San Fermo Democratica –. Il decreto, firmato dal dirigente regionale, Filippo Dadone, impone che la nuova opera, i cui lavori dovevano essere già iniziati, debba prima essere assoggettata ad una più accurata “valutazione di impatto ambientale”».

«Vengono di fatto recepite tutte le osservazioni presentate da San Fermo Democratica e dagli altri gruppi di opposizione presenti nel Consiglio Comunale di San Fermo, ed altri negativi rilievi inviati in Regione dal WWF, sezione territoriale Lombardia e dalla Presidenza dell’ambito territoriale di caccia Olgiatese – prosegue una nota –. Una attenta lettura del documento fa capire poi che la Regione non si limita solo a chiedere di valutare le ripercussioni negative su ambiente e paesaggio, ma mette in discussione la stessa necessità dell’opera viaria».

«Si precisa infatti che “non risulta sufficientemente motivata la necessità dell’intervento nell’insieme delle opere collegate al nuovo S. Anna”. Per questo si chiede di esplicitare “le motivazioni dell’intervento sulla base dell’effettivo fabbisogno infrastrutturale nell’area dell’ospedale”».

Affermazioni che vanno incontro alle aspettative della consigliera dell’opposizione che aggiunge: «Si rincara infine la dose imponendo “la definizione delle diverse soluzioni alternative compresa l’alternativa zero e il loro raffronto in termini sia di costi/benefici sia di impatto sulle diverse componenti ambientali”».

Perciò: «Se non è una vera e propria stroncatura, non si può negare che il decreto rappresenti uno smacco per l’Amministrazione di San Fermo che pretendeva che la strada fosse da subito realizzata. Una strada non solo costosissima, 4milioni e trecentomila euro per poco più di un chilometro ma, come molti hanno cercato di far capire, inutile e dannosa». (Il decreto) [md – ecoinformazioni]

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