Lucini preoccupato per la Provincia
«Si deve salvaguardare l’omogeneità territoriale e storica della fascia pedemontana-prealpina» dichiara il primo cittadino comasco prospettando un’unione Varese-Como-Lecco
Soppressa e commissariata la Provincia di Como in vista della definizione del futuro assetto amministrativo il sindaco di Como Mario Lucini esprime preoccupazione per la mancanza di discussione, le tempistiche strette e spera nella salvaguardia di un’omogeneità territoriale che ricalcherebbe la vecchia provincia di Como d’inizio Novecento.
«La riorganizzazione delle province è un provvedimento che ha molti aspetti preoccupanti sotto l’aspetto dei contenuti e quello della tempistica – dichiara Lucini –. Con i parametri attuali, fissati dal Governo, si salvaguardano solo le province con un’estensione di 2.500 Km quadrati e 350mila abitanti. I tempi, inoltre, sono ristrettissimi; entro il 3 ottobre dovranno essere presentate le proposte e quindi entro il 24 ottobre le Regioni dovranno presentare i risultati al Governo».
«Non ci sono però tavoli di confronto sul tema e ancora non c’è alcuna definizione rispetto alle funzioni e alle relative risorse che saranno delegate, con un rischio di corto circuito per i Comuni altissimo – prosegue il primo cittadino –. Penso che sia impossibile pensare di non salvaguardare una minima omogeneità territoriale e storica della fascia pedemontana-prealpina e quindi mi auguro che si arrivi ad un accorpamento verso Lecco e Varese e non ad un accorpamento verso Milano». [md – ecoinformazioni]