Una mozione per la navigazione Laghi
Mercoledì 5 settembre alla Camera dei deputati verrà discussa una mozione sulla Navigazione laghi, per Braga bisogna regionalizzare il servizio
«In questi anni il Servizio Navigazione laghi di Como, Garda e Maggiore ha subito pesanti tagli lineari dei finanziamenti destinati al trasporto lacuale, che si sono sommati al rincaro progressivo del costo del carburante necessario alla circolazione dei natanti e alla reintroduzione nel 2011, del pagamento dell’Iva sull’acquisto dei mezzi di navigazione, con pesanti ricadute sul servizio destinato agli utenti della navigazione – spiega la prima firmataria, la deputata comasca del Partito democratico Chiara Braga –. Con questa mozione, che fa seguito a diversi interventi fatti in questi anni a livello parlamentare, si chiede al Governo un impegno preciso nell’individuare soluzioni attuabili e sostenibili alle pesanti problematiche di mobilità dei territori lacuali, affrontate sino ad oggi in maniera parziale quasi a voler mettere ogni anno una pezza riparatoria laddove invece occorrerebbe una seria e concordata visione di prospettiva sul futuro della navigazione lacuale, le cui direttrici peraltro sono già state fissate da leggi precedenti».
«Criticità fronteggiate dalla stessa Navigazione con scelte, per lo più inevitabili, di riduzione delle corse di trasporto passeggeri, di traghettamento degli autoveicoli e di aumento delle tariffe applicate – incalza la deputata comasca –, misure che penalizzano soprattutto gli utenti pendolari generando conseguenze negative sia in termini occupazionali che per lo sviluppo turistico e quindi economico».
L’obiettivo della mozione è: «!uello di giungere, alla fine del dibattito parlamentare, ad una mozione condivisa che impegni il Governo a garantire la continuità del servizio pubblico lacuale assicurandone un livello adeguato di efficienza ed efficacia nonché la tenuta dei posti di lavoro e lo sviluppo dell’attrattività turistica insieme all’indotto economico».
Per Braga bisogna arrivare alla regionalizzazione del servizio, come «previsto già dal decreto legislativo del 1997», con la «definizione precisa delle competenze alle Regioni coinvolte come Lombardia, Piemonte e Veneto, con un piano industriale e organizzativo tale da sostenere la migliore efficienza aziendale, l’efficacia e l’economicità del servizio pubblico» (la mozione). [md – ecoinformazioni]