Contro la violenza sulle donne/ Como 24 novembre a Palazzo Cernezzi
Sabato 24 novembre un appuntamento a Como per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.
A Como quest’anno la nuova Amministrazione comunale per sensibilizzare l’opinione pubblica in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta dall’Onu propone sabato 24 novembre un appuntamento, organizzato dall’assessorato alle Pari opportunità in collaborazione con la consigliera di parità provinciale, con le forze politiche della coalizione che sostiene la Giunta Lucini e il coinvolgimento di vari movimenti femminili, «dai quali è nata l’idea» ha precisato Giulia Pusterla che si è detta «profondamente convinta che le istituzioni collaborino». Ricordando come il tema della violenza rientri in un più ampio discorso sulle pari opportunità, siamo di fronte a una «discriminazione contro la maggioranza – ha evidenziato l’assessora – le donne sono il 51 per cento della popolazione». Ben lontani ancora dal dettato: «Dell’articolo 3 della Costituzione per uguaglianza sostanziale».
Lo spirito dell’iniziativa vuole essere proposito: «Senza recriminazioni e piangersi addosso, per dare speranza per un futuro migliore».
La consigliera di parità provinciale, Paola De Dominicis, ha ribadito «l’impegno sui luoghi di lavoro, perché venga applicata la normativa antidiscriminatoria», e auspicato la nascita di una «cultura di parità, attraverso nuovi modelli culturali», anche perché «in Italia dove più che altrove si fa violenza sulle donne».
Ma nello specifico come si tradurrà l’iniziativa?
Per prima cosa un flash mob (promosso nel web su vari social network) in piazza Verdi alle 11.15 ha spiegato Andrée Cesareo, consigliera comunale del Pd, poi un passaggio nel Cortile antico di Palazzo Cernezzi. Qui, con il sindaco, assessore/i e consigliere/i, delle associazioni femminili del territorio e alla presenza di classi delle Magistrali e della cittadinanza, verranno lette frasi significative contro la violenza sulle donne (il volantino). In Comune verranno anche esposte le opere sul tema dell’artista Vincent Bios, già esposte a Torino.
E poi? Per il futuro per De Dominicis bisogna «far decollare la Consulta femminile del territorio» e venerdì 7 dicembre si terrà un incontro di formazione sui Comitati unici di garanzia (Cug), Cesareo ha auspicato l’approvazione del Piano nazionale per una educazione di genere, perso ancora fra le nebbie. Celeste Grossi, portavoce di Paco-Sel – dopo aver giustificato l’assenza per motivi di salute dell’assessore alle Politiche sociali Bruno Magatti, vittima di un incidente il 21 novembre – ha presentato la raccolta firme per assegnare il Nobel per la Pace a Malala Yousufzai, la ragazzina pachistana, a cui è dedicato l’incontro, vittima di un attentato da parte dei talebani per aver difeso il proprio, e quello delle altre ragazze e bambine, diritto voler andare a scuola e avere un’istruzione: «L’educazione delle donne e degli uomini è l’arma vera per combattere la discriminazione».
Per Gisella Introzzi, assessora alle Politiche economiche e del lavoro, la composizione stessa della Giunta Lucini, perfettamente divisa fra i due generi, è indice di un cambiamento, con la responsabilità poi di alcuni assessorati di peso data alle donne, è una compagine che lavora per ridurre la violenza sulle donne attraverso la propria attività. L’obiettivo è «creare e tenere attivo un network di associazioni – ha aggiunto Introzzi – addirittura ora si stanno sovrapponendo diverse iniziative». Infatti, ad esempio, domenica 25 novembre il Movimento 5 stelle comasco farà un volantinaggio con un banchetto informativo a sostegno di una mozione presentata a Palazzo Cernezzi proprio contro la violenza sulle donne. [Michele Donegana – ecoinformazioni]
Il MoVimento 5 Stelle propone un un gazebo informativo nella data del 25 Novembre non del 24, grazie